Italia, primo trimestre 2010: otto riconoscimenti d’origine
Hanno ottenuto la Denominazione d’Origine Protetta: il Pistacchio di Bronte (Sicilia - Catania), il Provolone del Monaco (Campania - Napoli) e due tipi di olio extravergine di oliva, l’Irpinia - Colline di Ufita (Campania - Avellino) e il Colline Pontine (Lazio - Latina). L’Indicazione Geografica Protetta è stata concessa a Pesca di Verona, Mela della Valtellina (Lombardia - Sondrio), Sedano Bianco di Sperlonga (Lazio - Latina) e Ricciarelli di Siena.
L’ottimo avvio del 2010. tiene abbondantemente il passo del 2009 nel corso del quale l’Italia ha iscritto nel Registro comunitario 18 prodotti (8 DOP e 10 IGP) e rappresenta una promettente accelerazione rispetto al 2008, quando i prodotti riconosciuti furono soltanto 9 (3 DOP e 6 IGP). La prospettiva si annuncia favorevole, visto che è in attesa di iscrizione una cinquantina di altre specialità agroalimentari italiane.
“Siamo molto soddisfatti - dichiara il presidente di Agriturist, Vittoria Brancaccio - per come lo straordinario patrimonio dell’agroalimentare italiano stia emergendo, attraverso i riconoscimenti DOP e IGP, che lo rendono meglio visibile agli appassionati di gastronomia di tutto il mondo”.
“Tuttavia - prosegue il presidente di Agriturist - non dobbiamo fermarci al solo riconoscimento comunitario. Troppo spesso, infatti, i produttori sostengono rilevanti costi di certificazione da cui non traggono adeguato ritorno in termini commerciali. Occorre dunque che Consorzi di Tutela e Istituzioni (nazionali e locali) responsabili della promozione turistica, lavorino insieme per realizzare una efficace azione di promozione del prodotto e del territorio da cui trae le proprie preziose caratteristiche, stabilendo anche proficue sinergie con il mondo della ristorazione”.
L’elenco completo dei prodotti riconosciuti, distinti per categoria e per regione, si può consultare nel portale internet di Agriturist, www.agriturist.it.