Quale agricoltura per l'Europa di domani: si apre dibattito
Obiettivo della Commissione europea è quello di presentare entro quest'anno una comunicazione sul futuro della PAC dopo il 2013. Il dibattito pubblico (aperto su http://ec.europa.eu/agriculture/cap-debate) alimenterà questo processo di grande importanza. Il sito rimarrà aperto fino al mese di giugno 2010. La sintesi che seguirà dovrebbe fornire, secondo la Commissione, idee solide per elaborare la comunicazione e quindi sul futuro della PAC. I temi principali proposti al pubblico sono: Perché una politica agricola comune europea? Quali sono gli obiettivi che la società assegna all'agricoltura in tutta la sua diversità? Perché riformare la PAC e in che modo renderla rispondente alle aspettative della società? Quali devono essere gli strumenti per la PAC di domani?
Fin dalla sua creazione la politica agricola europea (nota con l'acronimo di PAC) è stata costantemente adeguata alle esigenze del suo tempo. In questi ultimi anni sono state realizzate profonde riforme, in particolare nel 2003 e più recentemente nel 2008 con la "Valutazione dello stato di salute" della PAC, per ammodernarla e orientarla verso le esigenze del mercato.
La nuova strategia europea per la crescita economica, approvata poche settimane fa e nota come "Europa 2020" apre una prospettiva nuova, anche per il settore agricolo. La PAC può contribuire allo sviluppo di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, in maniera più adeguata alle nuove sfide della nostra società, sul piano economico, sociale, ambientale, climatico e tecnologico. È anche necessario che la PAC del futuro tenga maggiormente conto della diversità e della ricchezza delle diverse agricolture dei 27 Stati membri dell'UE.
Sullo sfondo una serie di tematiche più dettagliate che riguardano i problemi di approvvigionamento alimentare in Europa e nel mondo, l'occupazione nelle zone rurali, la gestione sostenibile delle risorse naturali, i cambiamenti climatici, la volatilità dei prezzi, la comprensione, da parte dei cittadini, del sistema degli aiuti, l'equilibrio all'interno della catena alimentare e la competitività dell'agricoltura europea. Su tutti questi temi anche il Parlamento europeo è al lavoro: il dibattito sul futuro della PAC è iniziato questa settimana anche a Strasburgo.
Cioloş, avviando il dibattito sul tema, ha detto: "La politica agricola comune non è appannaggio esclusivo degli specialisti, ma appartiene a tutti gli europei. I cittadini europei vanno ascoltati e bisogna darsi il tempo di raccogliere le idee e le aspettative di tutti gli attori della società: agricoltori, ma anche associazioni degli ambientalisti, dei consumatori e per la tutela del benessere degli animali. Occorre ampliare il dibattito il più possibile perché esso riguarda la società intera, attraverso l'alimentazione, la gestione dei territori e la protezione dell'ambiente".