Comunicato stampa dell¹Associazione Italiana di Psicologia
In particolare, in qualità di Psicologi, Psicoterapeuti e Ricercatori sentiamo il dovere di precisare che le parole pronunciate dal Cardinale, oltre che assolutamente prive di evidenza scientifica, paiono rilanciare una pericolosa re-interpretazione in chiave psicopatologica dell¹omosessualità, condizione invece da anni esplicitamente esclusa dalla nosografia psichiatrica in uso.
Pur prendendo atto delle successive dichiarazioni di smentita, l'AIP sente il dovere di precisare che "patologizzare" l¹omosessualità, invocando in modo improprio il supporto della comunità scientifica, non fa che aumentare l¹omofobia, che è la vera malattia da combattere. L¹errato riferimento alla letteratura psicologica, sociologica o psichiatrica appare estremamente dannoso per lo sforzo che, da anni, clinici e ricercatori intraprendono a vantaggio della salute psichica della popolazione, sia dei minori (abusati e non) che degli abusanti (questi sì realmente malati). L'AIP pertanto invita tutti coloro che ricoprono importanti ruoli istituzionali, e che quindi hanno un peso incisivo sulla pubblica opinione, a prestare maggiore attenzione alla ricerca scientifica e a diffondere correttamente i suoi risultati conoscitivi e applicativi.
prof. Roberto Cubelli
Presidente Associazione Italiana di Psicologia