Spesa farmaceutica 2009: Veneto virtuoso
Un altro dato molto positivo riguarda la spesa netta del SSN pro capite che in Veneto si attesta a euro 159,32 contro i 188,74 euro nazionali con uno consistente scarto che supera il 15,5%.
La conferma dell’atteggiamento virtuoso dei veneti viene, inoltre, dai dati della spesa netta SSN media per ricetta che nel 2009 è stata calcolata per il Veneto nella cifra di euro 20,50 con un calo che nell’ultimo triennio è stato del 17% (nel 2006 la stessa voce ammontava ad euro 24,47).
L’andamento nazionale della spesa nel 2009 è il risultato di un costante incremento del numero delle ricette e di un contestuale calo del valore medio delle ricette stesse: si prescrivono più farmaci, ma di prezzo mediamente più basso. Tale risultato è dovuto alle riduzioni dei prezzi dei medicinali varate dal Governo e dall’AIFA a partire dal 2006 (da ultimo quella del 12% sui medicinali generici SSN, in vigore dal 28 maggio 2009 teoricamente fino al 31 dicembre 2009, ma con effetti di risparmio che continuano nel 2010, in quanto diverse aziende non hanno provveduto a riportare i prezzi al livello precedente), al crescente impatto del prezzo di riferimento per i medicinali equivalenti, a seguito della progressiva scadenza di importanti brevetti e alle misure applicate a livello regionale
«I dati che oggi analizziamo e che da sempre vengono utilizzati dal Ministero della Sanità, dal Ministero dell’Economia e dalle Regioni per l’analisi della spesa farmaceutica, sono forniti prevalentemente dalle farmacie. Ogni mese, infatti, i farmacisti inviano a Governo il resoconto dell’utilizzo dei farmaci da parte dei pazienti – dice Marco Bacchini, presidente di Federfarma Veneto, l’Unione dei titolari di farmacia -. Premettendo che il Veneto da sempre si adopera per il contenimento della spesa farmaceutica, si nota un incremento delle ricette (+3,9%), dovuto all’aumento della popolazione anziana, ma è anche vero che è altissima l’attenzione sulle prescrizioni da parte dei medici di famiglia. Importante per il Veneto il dato medio sulla spesa netta del SSN per ricetta che evidenzia in Veneto un calo del 3,6%. La nostra Regione si è posta da anni l’obiettivo del calo della spesa mentre ci sono regioni che tale obiettivo solo se lo sono poste solo recentemente e quindi solo per questo possono risultare, e spesso solo in percentuale, più virtuose della nostra. Per quanto riguarda la Farmacoeconomia il farmacista veneto ha lavorato in favore dei farmaci equivalenti (detti anche generici) per un risparmio che viene percepito anche dall’utente. E’ evidente che allungandosi sempre di più l’età media la tendenza deve essere alla razionalizzazione della spesa farmaceutica perchè nonostante tutti gli sforzi, la spesa sarà comunque destinata ad aumentare. Nel 2013 inoltre scadranno numerosi brevetti e quindi si potrà ridurre ulteriormente la spesa sanitaria, ma non illudiamoci che essa possa calare drasticamente; la previsione più realistica è che si abbasserà il costo medio per ricetta, ma aumenterà il numero delle ricette sempre a causa dell’aumento della popolazione anziana».
VENETO: Spesa farmaceutica in Veneto Gennaio-Dicembre 2009 (*)
Popolazione residente: 4.832.340
Numero ricette pro capite 7,77
Spesa lorda media pro capite euro 189,91
Spesa netta SSN media pro capite euro 159,32
Ticket medio pro capite euro 17,88
Numero ricette 37.555.507
Spesa farmaceutica lorda euro 917.726.712
Ticket euro 86.391.951
Spesa farmaceutica a carico del SSN euro 769.865.015
Ticket medio per ricetta euro 2,30
Spesa netta SSN media per ricetta euro 20,50
(*) Spesa lorda comprensiva di ticket
Spesa netta senza ticket
IL CONTRIBUTO DELLE FARMACIE AL CONTENIMENTO DELLA SPESA. Le farmacie continuano a dare un rilevante contributo al contenimento della spesa, oltre che con la diffusione degli equivalenti e con la tempestiva fornitura dei dati analitici dei medicinali erogati in regime di SSN, anche con lo sconto al SSN. Nei primi dieci mesi del 2009 le farmacie hanno garantito, proprio con lo sconto, un risparmio di oltre 600 milioni di euro, ai quali si aggiungono oltre 77 milioni di euro derivanti dal pay-back attivato a carico delle farmacie a decorrere dal 1° marzo 2007.A tali oneri si aggiunge, come detto, il contributo aggiuntivo temporaneo per l’anno 2009 nella misura dell’1,4% della spesa farmaceutica convenzionata lorda SSN, previsto dal decreto-legge n. 39/2009, convertito nella legge n. 77/2009, per un importo complessivo di circa 175 milioni di euro, totalmente a carico delle sole farmacie. Lo sconto a carico delle farmacie ha un carattere progressivo in quanto aumenta all’aumentare del prezzo del farmaco, facendo sì che i margini reali della farmacia siano regressivi rispetto al prezzo.