Omeopatia e denuncia dei redditi
Le spese sostenute nel 2009 per l'acquisto di medicinali omeopatici saranno comunque detraibili sia qualora sullo scontrino fiscale sia presente il nome commerciale del farmaco sia quando è riportato il numero identificativo rilevabile mediante lettura ottica.
L’Agenzia chiarisce che “per quanto riguarda i prodotti omeopatici, per i quali non è stata ancora attivata la procedura per l’attribuzione del codice di autorizzazione all’immissione in commercio (AIC), il Garante per la privacy ha precisato che attualmente, è, comunque, possibile individuare univocamente ciascun medicinale attraverso un codice valido sull’intero territorio nazionale, attribuito da organismi privati, rilevabile mediante lettura ottica”.
Inoltre “per quanto riguarda l’anno d’imposta 2009, la certificazione rilasciata dalle farmacie potrebbe essere costituita per una parte da scontrini fiscali nei quali sono presenti i nomi commerciali dei farmaci acquistati ovvero da scontrini nei quali è già riportato il numero identificativo con la decodifica riguardante la qualità del prodotto omeopatico”. Infatti, ad avviso dell’Agenzia delle entrate “appare evidente che in entrambe le circostanze le spese sanitarie possano essere ammesse in detrazione dall’imposta lorda calcolata ovvero in deduzione dal reddito complessivo”.
«Si tratta di un’ulteriore modifica nello scontrino fiscale parlante – spiega Marco Bacchini, presidente di Federfarma Veneto, l’Unione dei titolari di farmacia -. Sono già tre le modifiche dalla sua entrata in vigore e ognuna di esse ha comportato e comporterà oneri e costi organizzativi per la farmacia. Un aspetto questo che molto spesso non viene considerato, ma che ancora una volta verrà operato dalle nostre strutture, unitamente alle dovute informazioni all’utenza. Molto spesso, infatti e soprattutto in questo periodo, oltreché punto di riferimento sanitario il farmacista diventa, suo malgrado, una sorta di info-point-fiscale per il cittadino, che effettivamente trova difficoltoso reperire notizie sulle continue novità degli scontrini in farmacia».