I cittadini italiani avranno accesso a una più ampia gamma di servizi autorizzati di gioco d'azzardo online grazie alle modifiche apportate alla legislazione italiana in materia. La Commissione ha appena chiuso una serie di procedimenti giudiziari nei confronti dell'Italia sulle norme nel settore, che restringevano l'accesso al mercato italiano degli operatori stranieri in maniera sproporzionata. Era perciò stato avviato un procedimento contro l'Italia per violazione della normativa dell'UE sulla libera prestazione dei servizi, in seguito al quale si è sviluppato un dialogo sereno e costruttivo tra istituzioni europee e italiane, che ha portato alla modifica della legislazione italiana sul gioco d'azzardo online.

Nel mirino della modifica di legge introdotta, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e l'Unione Nazionale per l'Incremento delle Razze Equine (UNIRE) che detenevano il diritto esclusivo di organizzare scommesse sportive, compresi i giochi d'azzardo online. Ne conseguiva che altri legittimi operatori europei di giochi d'azzardo non potevano prestare i propri servizi online in Italia e si vedevano addirittura bloccato l'accesso dall'Italia ai loro siti internet.

Invece, la normativa dell'UE autorizza i singoli Stati a limitare l'offerta di servizi di gioco d'azzardo nell'interesse pubblico, ad esempio per motivi di prevenzione della dipendenza dal gioco d'azzardo o della criminalità organizzata. Qualsiasi provvedimento restrittivo introdotto per queste ragioni deve essere necessario, proporzionato e non discriminatorio. Facendo seguito a una denuncia, il procedimento d'infrazione contro l'Italia era partito nel 2006.

Quali saranno i vantaggi per i cittadini e le imprese? Con il mercato del gioco d'azzardo liberalizzato, i cittadini italiani disporranno di una più ampia scelta di servizi di scommesse sportive online, che continueranno ad essere autorizzati e controllati dalle autorità italiane. Nel contempo, gli operatori europei di giochi d'azzardo potranno richiedere una licenza per prestare i propri servizi in Italia. Il contenzioso si può quindi considerare chiuso.