Come ogni anno, in questo periodo, vengono ricordati con un concerto a loro dedicato Walter Maccato, Francesco De Ponte e Antonio Bezze, colpiti il 5 marzo 1999 all’Istituto di Fisica Tecnica. Per meglio onorare la loro memoria e far capire quanto quella tragedia abbia lasciato veramente un segno indelebile su tutti i dipendenti dell’Ateneo, i colleghi di Walter, Francesco e Antonio hanno deciso di dedicare loro un reading teatrale dal titolo Il peso lieve della memoria. C’era una volta … Walter, Francesco e Antonio.

Lo spettacolo pensato, prodotto, recitato, suonato e allestito da dipendenti dell’Università di Padova si terrà venerdì 14 maggio alle ore 21.00 al Teatro Ruzante.

Le letture, tratte da Una giornata particolare ovvero Il silenzio dell’innocente di Paola Costantini De Ponte e Il peso della farfalla di Erri De Luca, saranno accompagnate dalla musica di Sergio Marchesini e Giorgio Gobbo della Piccola Bottega Baltazar. Gli attori in scena sono Pierangela Quaja e Fabio Albertin mentre la scenografia è curata da Sonia Biasi.

Una scelta particolare quella dei due brani. Nel primo, Una giornata particolare ovvero Il silenzio dell’innocente, si è voluto ricordare Paola Costantini De Ponte, moglie di Francesco e anche lei scomparsa recentemente, che fino all’ultimo istante ha assistito il marito. Al compagno ha dedicato questo particolare colloquio.

Il peso della farfalla di Erri De Luca è la storia dell’incontro tra un vecchio camoscio e un anziano bracconiere. Entrambi, come dice De Luca, armati di una “stanchezza ormai sazia”. Per l’animale, l’atleta della montagna che corre sugli abissi, il bracconiere nutre il sentimento pulito dell’ammirazione anche se questo non gli impedirà di conquistare, come trofeo, quella meraviglia che corre leggera sulla roccia. Sulle corna del camoscio, durante la buona stagione, si posa una farfalla bianca, simbolo di regalità. A volte pesante come una corona.

Tutto per Walter, Francesco e Antonio. Tre colleghi come noi, a cui va il nostro ricordo e che, come dice il titolo, sono sempre presenti nella nostra memoria in maniera reale come può esserlo un peso che, se veramente condiviso, diventa lieve.

L’ingresso è libero