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Unità Vigilanza sui prodotti: temporaneo ritiro bambola

14/05/2010
Unità Vigilanza sui prodotti: temporaneo ritiro bambolaAltro importante intervento sul fronte della sicurezza delle produzioni quello compiuto dagli esperti dell’Unità Operativa "Vigilanza sui Prodotti" della Camera di Commercio di Venezia, che nella loro fitta attività dedicano un’attenzione speciale ad uno dei settori più delicati, anche perché rivolto a dei minori: quello dei giocattoli, appunto.

Come spiegano il Dirigente del Dipartimento IV della Camera veneziana, “Regolazione del mercato e tutela del consumatore”, avvocato Mario Feltrin, e il Responsabile dell’U. O. “Vigilanza sui Prodotti”, Stefano Franceschetto, nel corso di una ispezione effettata lo scorso novembre presso la Metro Italia di Malcontenta, gli addetti camerali hanno subito notato sugli scaffali, e quindi esaminato, la bambola “Barbie Collector”, importata dalla Mattel (di cui si allega foto). In particolare, gli ispettori si sono accorti che l’articolo aveva delle piccole parti, quali orecchini e scarpette, che potevano staccarsi ed essere quindi ingerite o inalate, e questo senza che il giocattolo contenesse alcuna indicazione circa il pericolo per i bambini di età inferiore ai tre anni, come viene prescritto dalla legge.

L’Unità Operativa "Vigilanza sui Prodotti" ne ha quindi disposto subito il sequestro cautelativo e ha inviato alcuni campioni della bambola ad analizzare all’Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli (organismo certificato attivo dal 1978 e che ha come finalità il controllo e la certificazione di tutto ciò che fa parte dell’universo del bambino), le cui analisi hanno puntualmente confermato e concluso come l’articolo “non è conforme ai requisiti essenziali di sicurezza di cui al decreto legislativo 27 settembre 1991, numero 313”, e successive modificazioni ed integrazioni”.

La pratica è stata quindi inviata al Ministero dello Sviluppo Economico, divisione “Sicurezza e Conformità dei Prodotti”, che, con provvedimento datato 12 maggio 2010, preso atto della segnalazione e dell’esito delle analisi sul prodotto, e rilevato come i test indichino che “sono state trovate piccole parti e perciò il giocattolo dovrebbe essere corredato dalla avvertenza che non è inteso per i bambini sotto i 36 mesi, e che le avvertenze, le precauzioni e le istruzioni per l’uso devono essere fornite nella lingua nazionale del Paese in cui sono venduti”, ha disposto l’immediata intimazione alla società Mattel Italy S.r.r., con sede a Milano, di conformare entro 60 giorni il prodotto Giocattolo Barbie Collector alle disposizioni vigenti, con particolare riferimento alla apposizione sull’imballaggio e/o il foglietto delle istruzioni, in maniera visibile, leggibile e indelebile, delle avvertenze e delle precauzioni d’uso. E ha altresì decretato il ritiro dal mercato e il temporaneo divieto di commercializzazione del gioco in questione.

Dunque, un altro importante risultato quello ottenuto dall’Unità Operativa "Vigilanza sui Prodotti" camerale, che ha scongiurato possibili e anche gravi danni alla salute per dei bambini molto piccoli, e che conferma la bontà del lavoro svolto da questo settore della Camera di Commercio di Venezia, da anni impegnato sul fronte della salvaguardia dei consumatori e anche della tutela delle imprese attraverso la sensibilizzazione e la vigilanza sulla sicurezza dei prodotti, dal momento della loro produzione/importazione al momento della loro commercializzazione.

Un’attività che nel corso degli anni si è moltiplicata, anche attraverso accordi di collaborazione con gli organi preposti quali la Guardia di Finanza e i Carabinieri, sia per quanto riguarda le iniziative di formazione e informazione, quali convegni, corsi e la pubblicazione di guide e pieghevoli illustrativi, sia per le azioni di controllo “sul campo”. Solo per dare qualche dato, nel 2009 i tecnici dell’U. O. “Vigilanza sui prodotti” camerale hanno effettuato 26 ispezioni alle concessionarie d’auto per il controllo della pubblicità ai consumi di carburante ed emissioni specifiche di CO2; 6 sanzioni per la scorretta pubblicità sui giornali; 11 verifiche al controllo dei requisiti formali e tecnici; 12 prelievi di prodotti per le analisi di laboratorio, tutti trovati, poi, non conformi; 11 sequestri a fronte di prodotti (giocattoli/materiale elettrico) che non rispettavano le prescrizioni di sicurezza; 3 interventi per controllo di divieto di commercializzazione, nel territorio di competenza, di prodotti pericolosi denunciati dal Ministero dello Sviluppo Economico; 5 interventi come consulenti per la G. d. F. (anche qui per giocattoli pericolosi). Il tutto per un ammontare di sanzioni erogate pari a ben trecento mila euro.

Inoltre, proprio nel delicato ambito dei giocattoli, la Camera di Commercio veneziana lo scorso anno ha avviato (presentandolo in un convegno) un importante progetto insieme al Ministero dell’Istruzione, Ufficio Scolastico regionale del Veneto e provinciale di Venezia, denominato “La sicurezza dei prodotti passa attraverso la scuola. I giocattoli sicuri”. L’iniziativa ha previsto la pubblicazione e diffusione agli insegnanti delle scuole medie del Veneziano di un Cd informativo e formativo su tutte le implicazioni di questa impellente problematica realizzato dall’Ente camerale veneziano, con particolare riferimento alle attività dell’Istituto Italiano Sicurezza dei Giocattoli, e che contiene anche una puntuale documentazione normativa, schede tecniche, il Codice del Consumo e una Guida sull’acquisto dei giocattoli, in modo da intervenire direttamente sulle scuole e sui destinatari primi dei giocattoli, i ragazzi. Abbinato a questo progetto, anche quello portato avanti in questi mesi dalla Federconsumatori di Venezia, sempre con il sostegno dell’Ente camerale veneziano, e dal titolo “Prodotti sicuri – Giocattoli sicuri”, che ha visto una serie di interventi in otto scuole medie del territorio provinciale, dal titolo “Di sicuro… mi diverto!”, nel corso dei quali un gruppo di animatori qualificati hanno incontrato direttamente i ragazzi in classe e, attraverso la simulazione di comportamenti d’acquisto, di uso e di abuso dei giochi, hanno cercato di facilitare il consolidamento dei messaggi positivi e delle informazioni negli studenti, giovani utenti/consumatori. La seconda fase del progetto prevede l’attivazione di un apposito sportello di consulenza, per il quale è anche già stata predisposta una e-mail: infogiocattoli@libero.it

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