Senza acqua l’Italia non dà frutti
“Quando abbiamo pensato ad una campagna di comunicazione sul bene acqua soprattutto ad uso irriguo – aggiunge Massimo Gargano, Presidente A.N.B.I. - temevamo, per questo periodo, il rischio siccità. Invece, quest’anno, i bacini contengono mediamente notevoli quantità di risorsa idrica e ciò rafforza il significato della nostra iniziativa, mirata a sensibilizzare sulla necessità di una nuova cultura dell’acqua, soprattutto ora che non siamo in emergenza. I problemi strutturali, concausa dei deficit idrici registrati negli scorsi anni, non sono infatti stati risolti ed il rischio, quindi, permane: il Piano Nazionale degli Invasi (bacini medio-piccoli collinari e di pianura capaci di trattenere le acque meteoriche per utilizzarle nei momenti di necessità), indicato dall’ANBI, ha finora raccolto soprattutto condivisioni di principio. Se è vero che il nostro futuro sarà quello che sapremo costruirci, è necessaria una maggiore consapevolezza collettiva sui valori del bene acqua; i consorzi di bonifica e di irrigazione se ne fanno interpreti, forti di un impegno all’ottimizzazione d’uso della risorsa idrica, che ha portato le utilizzazioni irrigue sotto la soglia del 50% del fabbisogno nazionale ed in favore di un settore dell’eccellenza made in Italy, quello agroalimentare, dove l’84% della produzione dipende dalla disponibilità idrica.”