Pochi approfitteranno del lungo ponte del 2 giugno
Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando il 2 Giugno cadde di martedì, si registra una flessione complessiva della domanda del 9% particolarmente marcata (-37%) per quanto riguarda la ricerca di informazioni specifiche sull’offerta legata al ponte.
Le regioni più richieste sono: Toscana, Lombardia, Liguria, Piemonte e Sicilia, con incrementi significativi, a confronto col 2009, per Piemonte (+9%) e Lombardia (+8%), mentre, pur conservando il primato, segna un rilevante ridimensionamento (-13%) la Toscana. La sofferenza del portafoglio è confermata dall’incremento del 10% delle richieste di informazioni sulle proposte di soggiorno più economiche (fino a 40 euro a persona per notte). D’altra parte in www.agriturist.it si registra un incremento del 56% della richiesta di turismo equestre e del 65% della richiesta di agriturismi di alto livello, a dimostrazione del consolidarsi di una quota di domanda più esigente, disposta a spendere.
Dopo i risultati deludenti del 2009, secondo Agriturist, i primi sei mesi del 2010 dovrebbero tuttavia registrare una lieve crescita delle presenze turistiche nelle aziende agricole soprattutto grazie alla Pasqua (+12%) e ai mesi di maggio e di giugno. Va in questa direzione anche un recente sondaggio dell’Osservatorio Nazionale del Turismo che accredita l’agriturismo, fra gennaio e giugno, di un incremento di presenze del 1,4% , superiore a quello degli alberghi che si fermano a + 0,9%.
“Non si può certo parlare di ripresa - dichiara il presidente di Agriturist, Vittoria Brancaccio - ma si conferma l’energia attrattiva dell’agriturismo legata in parte ai prezzi generalmente contenuti ma soprattutto alla capacità di produrre nell’ospite, anche per brevi soggiorni, totale relax e potenti richiami di carattere enogastronomico, culturale, escursionistico e naturalistico”.