“Il protocollo d’intesa siglato tra il Comitato Interregionale dei Consigli Notarili del Triveneto e le Direzioni Regionali delle Entrate del Veneto, Friuli Venezia Giulia e della Direzione Provinciale di Trento è un atto molto positivo che semplifica e rende più equo il rapporto tra cittadino, impresa artigiana e Fisco”. Lo ha dichiarato Claudio Miotto, Presidente della Confartigianato del Veneto a margine della conferenza stampa di presentazione del “vademecum” degli atti del registro, avvenuta stamani presso la sede Regionale della Agenzia delle Entrate a Marghera, che ha lo scopo di uniformare nelle tre regioni –Veneto Friuli e Trentino- le imposte di registro, ipotecarie, catastali e di bollo.

“Quanto un atto del genere fosse atteso da noi imprenditori –prosegue Miotto- si intuisce immediatamente dando una scorsa ai “costi” che sino a oggi dovevano essere sostenuti nelle diverse provincie del Veneto per atti notarili come ad esempio quelli per la costituzione di società. I 3.500 euro necessari in media a Venezia per la costituzione di una società di capitali ad esempio, diventavano poco più di 2.000 a Verona e 2.000 a Vicenza. Anche per le società di persone –la forma giuridica più usata dalle imprese artigiane- il costo oscillava tra i 2.000 euro necessari a Venezia e i 1.000 di Verona. Per non parlare poi degli atti immobiliari dove le differenze sono ancora più marcate. Una differenziazione che veniva vissuta dagli artigiani come una beffa e la prova dell’enorme distanza che ancora intercorre tra contribuente e Fisco”.

“Abbiamo avuto modo più volte –conclude Miotto- grazie all’ottimo rapporto instaurato in con l’Agenzia delle Entrate, di sollecitare azioni di semplificazione e di uniformità. Ed è per questo che il protocollo siglato oggi ci vede soddisfatti soprattutto nell’ottica di migliorare sempre più i rapporti tra contribuenti e fisco e di instaurare un clima di fiducia e di reciproco rispetto”.