Energia solare per riscaldare e illuminare i luoghi di culto
Un accurato giro dell’edificio di Farmington ha permesso a dei giornalisti in visita di evidenziare alcune delle sue caratteristiche di tutela dell’ambiente, quali i sistemi di riscaldamento e di aria condizionata altamente efficienti che possono interfacciare l’impianto a energia solare, gli impianti idraulici che fanno risparmiare più del 50 per cento di acqua, e le finestre con vetro a bassa emissione che raccolgono il 78 per cento del calore dell’energia solare.
Non è da oggi che la Chiesa è attenta all’ambiente, infatti circa il 75 per cento delle tecnologie richieste per la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) sono già utilizzate da diversi anni negli edifici della Chiesa esistenti.
Per esempio, gli edifici della Chiesa nel paese baltico della Lettonia sono costruiti con pavimenti riscaldati da pannelli radianti per una maggiore efficienza durante i rigidi mesi invernali; mentre una casa di riunione a Susanville, in California, viene riscaldata quasi esclusivamente dall’energia geotermica prodotta da un pozzo situato nella proprietà.
In diverse case di riunione negli Stati Uniti dei sensori di umidità controllano le condizioni meteorologiche via satellite per interrompere il funzionamento degli impianti di annaffiamento del giardino in caso di pioggia. L’edificio amministrativo della Chiesa a Salt Lake City utilizza persino diversi pozzi sotterranei per il riscaldamento e l’aria condizionata.
Questo è tanto più comprensibile in quanto la Chiesa ha 17 mila case di riunione in funzione e costruisce o amplia, in media, una nuova struttura ogni giorno feriale della settimana.
Foto allegate:
• Solar‐ Powered Construction.jpg: La prima casa di riunione della Chiesa con pannelli solari situata a Farmington, nello Utah.
• Solar‐ Powered Construction1.jpg: Dei lavoratori installano i pannelli solari sul tetto di una casa di riunione a Farmington, nello Utah.