L'acqua resterà un bene garantito a tutti
L'affermazione è dell'Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, intervenuto al convegno “La privatizzazione dell’acqua”, tenutosi a Venezia. L'occasione è stata promossa nell'ambito della rassegna “Pianeta Acqua” in calendario all'Arsenale di Venezia ed organizzata da Expovenice con il coordinamento scientifico di eAmbiente e di Città d'acqua e con il patrocinio, tra gli altri, della Commissione Europea, dei Ministeri all'Ambiente e quello ai Beni Culturali, dell'iniziativa Adriatico Ionica, dell'Unesco, della Regione Veneto, delle università veneziane e da altri soggetti ancora, pubblici e privati.
Il tema della 'pubblicità' dell'acqua è stata quelli che maggiormente coinvolge la popolazione, basta guardare alle file che normalmente si vengono a formare davanti ai banchetti che raccolgono firme su questo tema. Per questo l'affermazione dell'Assessore Conte è importante perchè inquadra in termini 'regionali’ e locali la prospettiva dell'acqua. “Se parliamo – ha precisato – di investimenti per interventi che non riusciamo a realizzare con risorse pubbliche e che garantiscano una rete acquedottistica adeguata, allora possiamo sicuramente dialogare con il privato. Senza, però, dimenticare l’obiettivo della utilità pubblica del servizio e senza cancellare gli Ato, esperienze importanti che devono essere consolidate, in un confronto con il territorio, per una sempre migliore gestione”.
A questo proposito Conte ha precisato che si può anche pensare alla costituzione di un'unica Ato regionale per quanto riguarda gli indirizzi e il controllo, comunque conservando la delega alle attuali ATO per quel che riguarda la gestione diretta del servizio e dei relativi piani di investimento.