Saldi, il posticipo soddisfa a metà Confcommercio Veneto
“Rispettiamo le disposizioni della Regione, che per un verso, quello legato alla data d’inizio, rispondono a una nostra richiesta – precisa il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon – Negli ultimi tempi abbiamo assistito a un poco sensato anticipo, legato alla crisi, destinato a dare solo un apparente sollievo ai negozi. Siamo convinti che si debba rispettare il significato del termine vendite di fine stagione. Lo avevamo chiesto noi stessi nel corso del primo incontro post-elettorale di fine maggio tra il sistema territoriale di Confcommercio Veneto e l’assessore Coppola”.
In quell’incontro, Confcommercio Veneto aveva anche ribadito la necessità di uniformare le date dei saldi in tutte le regioni del Nord Italia, in particolare tra quelle contermini.
“Ciò che non mi soddisfa, e che per noi commercianti vanificherà anche la bontà di questa misura appena annunciata – aggiunge Zanon – è che ogni altra regione del Nord andrà per conto suo, iniziando i saldi probabilmente ai primi di luglio: il rischio ora è che parte dei veneti cerchino altrove, in anticipo, le loro occasioni di fine stagione, trasformando una potenziale opportunità in un danno”.