C'è tempo fino all'8 luglio per costituirsi parte civile nel processo relativo all’insolvenza del Gruppo Parmalat, avanti al Tribunale di Parma. Il Movimento Consumatori, infatti, esulta per la sentenza d'appello di Milano che condanna Tanzi a versare immediatamente il megarisarcimento da 105 milioni di euro e, nello stesso tempo, invita subito tutti coloro che hanno perso i propri risparmi nel crack Parmalat a costituirsi parte civile nel procedimento avanti al Tribunale di Parma.

L'udienza in questo caso è fissata per l'8 luglio e gli imputati sono diversi dirigenti del Gruppo e la società Morgan Stanley che dovranno rispondere di reati tra cui l'alternazione della rappresentazione economica della società e la diffusione di notizie false allo scopo di dissimulare l’imminente tracollo.

Il Movimento Consumatori invita a costituirsi parte civile in quanto, come accaduto nel processo del Gruppo Parmalat avanti al Tribunale di Milano, vi è un’elevata possibilità di riuscire a recuperare almeno una parte della somma perduta, beneficiando di eventuali conciliazioni proposte da alcuni imputati.

La costituzione di parte civile può essere effettuata sia dagli obbligazionisti che dagli azionisti ed anche se non sono più in possesso dei titoli Parmalat. Inoltre, la costituzione nel giudizio penale non esclude la possibilità di azioni civili individuali o di accordi transattivi.

Per la costituzione in giudizio, si può contattare il Movimento Consumatori del Veneto (tel. 045 595210) e fissare un appuntamento con i legali dell'associazione.

Per ricevere ulteriori informazioni, telefonare al numero 045 567070, entro e non oltre il 15 giugno 2010.

Per informazioni contattare il Movimento Consumatori (anche via e-mail, veneto@movimentoconsumatori.it).