Primo giorno estate: piena nella notte in Enza, Secchia e Po
“Abbiamo registrato mediamente 70 mm di piovosità in montagna e collina, 100 mm nell’alta e media pianura e 80 nella bassa pianura – aggiunge Vito Fiordaligi, direttore –. Il risultato? Fiumi in piena e, in pianura, primi interventi per impedire che l’acqua di Enza, Crostolo, Secchia e Po in particolare, potessero entrare nel comprensorio dove, nel mentre, erano state aperte le paratoie per garantire lo scolo idraulico a gravità. Nel tardo pomeriggio di lunedì, però, dovremo chiudere le paratoie di Bondanello (Moglia, Mantova) a causa del rialzo dei livelli del Secchia, mentre al Torrione (Gualtieri, Reggio Emilia) e a San Siro (San Benedetto Po, Mantova) da domenica mattina sono in funzione le idrovore che consento alle acque di scolare in Crostolo e in Po. Con la chiusura di Bondanello sul Secchia dovrà però essere potenziato il funzionamento delle pompe in particolare a San Siro”.
“E’ una stagione nella quale di solito si è attivi per irrigare – rileva Paola Zanetti, dirigente dell’area sicurezza idraulica del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – . E per questo la sala del telecontrollo era già attiva dal 17 maggio 24 ore su 24, tutti i giorni. Abbiamo iniziato le manovre idrauliche da giovedì per difenderci dalle piene dal Po e, nel week end, per garantire la sicurezza a fronte delle piogge cadute sul comprensorio”.
E’ stata una condizione meteorologica che ha comportato rischi?
“No. Al momento è tutto sotto controllo e stiamo lavorando comunque con 40 persone. Dal punto di vista della sicurezza idraulica la situazione è sotto controllo. In queste ore, ad esempio, stiamo immettendo nei fiumi 90 metri cubi d’acqua al secondo, di cui 50 con le macchine. Entro sera, quando chiuderemo gli scoli a gravità, saranno le nostre macchine a garantire lo scolo di tutti i 90 metri cubi d’acqua al secondo”.
“Ancora una volta possiamo dire – conclude il presidente Zani – che l’aver mantenuto la rete scolante, con i suoi impianti, al massimo della sua efficacia idraulica nel corso dell’anno ha consentito di svolgere il compito naturalmente assegnato al Consorzio di Bonifica”.