Le previsioni meteo dovrebbero ora consentire di prendere fiato nei territori più ad est del Veneto, colpito complessivamente nel week end appena trascorso da quasi 180 millimetri di pioggia, 50 dei quali caduti nella serata di sabato 19 giugno, la maggior parte invece nelle prime ore del mattino di domenica 20. Precipitazioni intense e violente che hanno causato gravi danni a centinaia di ettari nella zona sud-est del comprensorio del Consorzio di bonifica Veneto Orientale.

Particolarmente in difficoltà i centri urbani di Portogruaro (e delle frazioni di Mazzolada, Pradipozzo e Summaga), Concordia Sagittaria (frazioni di Cavanella e Sindacale), San Stino di Livenza (frazione di La Salute) e Caorle (frazioni di Ottava Presa e San Gaetano, oltre alla spiaggia di Levante). Allagati molti ettari di terreno agricolo, nei bacini Lison, Casere, Ottava Presa e Loncon: la tregua delle precipitazioni nella mattinata di lunedì 21 giugno sta consentendo l’inizio del prosciugamento di tali bacini, operazione più complicata nel Loncon che si trova in una zona più bassa rispetto agli altri.

«Purtroppo ci siamo trovati innanzi all’ennesimo evento eccezionale – spiega Sergio Grego, direttore del Consorzio di bonifica Veneto Orientale – e gli impianti esistenti non sono bastati a farvi fronte. Nella serata odierna, al più tardi nella mattinata di domani, prevediamo un ritorno alla normalità. Dopodiché inizierà la conta dei danni subiti dalle case e dalle opere di bonifica: fin d’ora però possiamo stimare in circa 200 mila euro i danni che il maltempo ha provocato a impianti di pompaggio e canali consortili».