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Maltempo e estate: il giorno più lungo dell'anno

22/06/2010
Maltempo e estate: il giorno più lungo dell'annoIn sei giorni nella Bassa Veronese, è caduto un terzo dell'acqua che cade in un anno. Un evento eccezionale che ha messo a dura prova la sicurezza idraulica sul territorio scaligero. Senza il pronto intervento del Consorzio di Bonifica Veronese , che ha chiuso le derivazioni d'acqua dall'Adige e svuotato tutti i canali per accogliere le intense precipitazioni di questi giorni, centinaia di ettari di terreni nell'area tra Castagnaro e Villabartolomea sarebbero finiti sott'acqua.

Il Consorzio Veronese ha spento le sette pompe di derivazione dall'Adige in seguito all'allerta della Protezione Civile di martedì scorso che prevedeva piogge insistenti per molti giorni. L'acqua è così defluita dagli oltre cinquecento chilometri di canali e fossi verso il mare, svuotandoli in modo da poter accogliere le abbondanti precipitazioni previste.

“Abbiamo agito a scopo cautelativo, sapendo, che a volte è difficile contemperare le esigenze di chi deve irrigare con quelle di sicurezza idraulica – afferma il Presidente del Consorzio Veronese di Bonifica, Antonio Tomezzoli – e abbiamo scelto di adottare una misura solo in apparenza drastica. Non abbiamo potuto far fronte ad alcune richieste di irrigazione da parte di produttori orticoli, ma la chiusura dell'erogazione d'acqua si è dimostrata una scelta oltremodo oculata. E' piovuto talmente che l'intera rete si è riempita d'acqua dai fossi, ai piccoli canali, fino a quelli di maggior portata ed al canale principale, la Fossa Maestra.. Abbiamo dovuto mettere in funzione le idrovore per evitare che l'acqua tracimasse”.

Da venerdì notte, sono al lavoro ininterrottamente, cinque idrovore mobili, portate apposta lungo la Fossa Maestra per scolare la rete minore, gestite e monitorate 24 su 24 da una squadra di operai che si turna ogni quattro ore.

“Non ci aspettavamo un evento dalla portata così eccezionale – continua Tomezzoli – tanto che nonostante le idrovore, l'acqua ha invaso qualche decina d'ettari nell'area nell’area valliva in comune di Castagnaro e in qualche zona del Comune di Villabartolomea. Ma, se non fossimo intervenuti, centinaia di ettari sarebbero finiti sott'acqua con danni incalcolabili per le colture”.

Le idrovore funzionano tutt'ora, al costo di circa 1500 euro al giorno, ma si prevede che entro 24 ore, quarantotto al massimo, l'emergenza rientri. Entro una settimana, poi, a fronte delle necessità delle orticole si tornerà a ad alimentare la rete dei canali ed a rendere disponibile l'acqua per l'irrigazione.

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