Il Paradiso di Tintoretto
Orario 9/19 (biglietteria 9/18) fino al 31.X; 9/17 (biglietteria 9/16) dal 1.XI; intero euro 12; ridotto euro 6.50
Sulla parete orientale dell’immensa e sontuosa sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale, cuore del potere dell’antica Repubblica di Venezia, è addossata un’ampia piattaforma lignea, su cui poggiano degli stalli, ove prendevano posto il doge e i suoi consiglieri. Al di sopra di questa tribuna era, almeno fino oltre la metà del secolo XVI, un immenso affresco che occupava tutta la parete, raffigurante l’Incoronazione della Vergine davanti alle gerarchie celesti, comunemente noto come il Paradiso, eseguito verso il 1365 dal più famoso artista dell’epoca in questa zona, il padovano Guariento (attivo tra il 1338 e il 1367). Danneggiato dal tempo e quasi completamente distrutto da un grave incendio scoppiato in quest’area del palazzo nel 1577, l‘affresco venne coperto dalla grande tela di Tintoretto che, realizzata tra il 1588 e il 1592, tuttora sovrasta e inquadra la tribuna e, anch’essa, rappresenta il Paradiso.
Perché un soggetto sacro per la decorazione più importante della sala che ospita la principale magistratura del governo laico della Repubblica? E come giunge la Serenissima, confermando la scelta di questo soggetto oltre duecento anni dopo la prima decorazione, ad affidare l’incarico a Tintoretto? A queste domande la mostra cerca di rispondere, da un lato iniziando il suo percorso dalla sala, contigua a quella del Maggior Consiglio, in cui sono esposti i resti recuperati dell’antico affresco del Guariento, dall’altro ricostruendo la vicenda del concorso del 1582, di cui i saggi in catalogo offrono i più recenti esiti di una ricerca affascinante, complessa e ancora per certi aspetti controversa. Al concorso partecipano vari artisti: oltre a quelli già nominati, probabilmente anche il “foresto” Federico Zuccari (di cui restano alcuni disegni, non presenti in mostra ma ampiamente descritti in catalogo), che già aveva tentato invano il concorso per la decorazione di San Rocco; in alcuni prevalgono intenti più prossimi all’allegoria politica, in altri si privilegia la coerenza teologica della rappresentazione. Se i dipinti tornano in Palazzo per la prima volta dopo oltre quattro secoli, consentendo di confrontare i differenti linguaggi, approcci, visioni, straordinaria e del tutto inedita è anche l’opportunità offerta dalla mostra della comparazione non solo tra le diverse proposte, ma anche tra esse e il dipinto finale. La scelta non fu semplice e la vicenda è complessa: la gara fu assegnata, curiosamente, non a uno ma a due artisti, Paolo Veronese e Francesco Bassano, che avrebbero dovuto lavorare insieme, ma l’opera, nel 1588, alla morte improvvisa di Paolo, non si era ancora realizzata, anche, probabilmente, per le diversità profonde tra i due. L’incarico venne quindi affidato a Tintoretto, che vi lavorò, con il preponderante aiuto del figlio Domenico, tra il 1588 e il 1592. All’autore di una delle proposte più innovative, il giovane Palma (1548-1628), fu quindi affidato dalla Repubblica l’incarico di realizzare, nella contigua sala dello Scrutinio, che allora precedeva nell’accesso quella del Maggior Consiglio, un Giudizio Universale, prima tappa di un ideale percorso di redenzione verso la meta finale rappresentata da questo particolare Paradiso veneziano, così tipicamente oscillante tra passioni umane, anelito spirituale e ragioni politiche.
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IL PARADISO DI TINTORETTO
Un concorso per Palazzo Ducale
Venezia, Palazzo Ducale
9 settembre/3 dicembre 2006
INFORMAZIONI GENERALI
Sede: Venezia, Piazza San Marco 1
Inaugurazione: Venerdì 8 settembre 2006 - ore 18.30
Apertura al pubblico: 9 settembre/3 dicembre 2006
Orario: 9/19 (biglietteria 9/18) fino al 31.X; 9/17 (biglietteria 9/16) dal 1.XI
Biglietti
Ingresso con l’orario e il biglietto dei Musei di Piazza San Marco:
intero euro 12
ridotto euro 6.50
ragazzi da 6 a 14 anni; studenti * dai 15 ai 29 anni; accompagnatori (max. 2) di gruppi di studenti o ragazzi; cittadini U.E. ultrasessantacinquenni; personale* del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; titolari di Carta Rolling Venice;
Offerta Famiglie Musei di Piazza San Marco
Per famiglie composte da due adulti e almeno due bambini: 1 biglietto intero e gli altri ridotti
Offerta Scuola Musei di Piazza San Marco
5 euro a persona
(Valida nel periodo 1 settembre - 1 marzo)
Per classi di studenti di ogni ordine e grado accompagnate dai loro insegnanti con elenco dei nominativi compilato dall'Istituto di appartenenza
gratuito
residenti nel Comune di Venezia; bambini 0/5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate; interpreti turistici che accompagnino gruppi; capigruppo (gruppi di almeno 21 persone previa prenotazione); membri I.C.O.M
*è richiesto un documento
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