Caricabatterie unico in Europa per i veicoli elettrici
Tajani, responsabile per l’industria e le attività imprenditoriali, ha così commentato: “Le automobili elettriche non sono più un concetto astratto. In un futuro assai prossimo circoleranno sulle nostre strade. Per favorire il loro successo commerciale non possiamo permetterci di adottare sistemi incompatibili che finirebbero per frammentare il mercato europeo. Sia per i consumatori che per le aziende europee, è importante avere un approccio comune che consenta all'Ue di diventare un leader globale nel settore”.
In aprile, la Commissione europea ha tracciato una tabella di marcia per il lancio sul mercato di veicoli funzionanti a elettricità. Adesso, con il mandato agli organismi europei competenti (CENELEC, CEN e ETSI) parte la fase operativa. Punto primo: i veicoli elettrici dovranno essere caricati senza pericolo dai conducenti. Si introdurranno delle misure di sicurezza proprio come ne esistono oggi per le stazioni di servizio per il rifornimento dei carburanti.
Secondo punto, i caricabatterie elettrici del veicolo, comprese le batterie smontabili, dovranno interagire con i punti di ricarica elettrica e con tutti i tipi di veicoli elettrici. In altre parole, gli utenti potranno ricaricare i propri veicoli elettrici nell’intera UE con lo stesso caricabatterie. Infine, gli enti di normalizzazione dovranno sviluppare la cosiddetta “ricarica intelligente”, che inviterà gli utenti a ricaricare i veicoli in ore non di punta per ottenere prezzi inferiori e un uso più efficiente dell’energia.
Queste norme terranno conto anche del dibattito attualmente in corso a livello internazionale oltre i confini dell'UE, per rendere compatibile il sistema europeo anche in altri paesi e aumentare così anche le opportunità commerciali per le nostre case produttrici.
Le norme europee sono definite dagli organismi europei di normalizzazione grazie alla cooperazione volontaria fra industria, consumatori, autorità pubbliche e altre parti interessate allo sviluppo consensuale delle caratteristiche tecniche. La normalizzazione si occupa di interoperabilità tra i prodotti e i servizi complementari, di requisiti di sicurezza o a favore della salute dei cittadini o dell’efficienza ambientale.