Giornata nazionale anti-contraffazione
Da Venezia potrebbe partire un messaggio forte contro un fenomeno dilagante e che rischia di rappresentare la morte per la qualità dei prodotti italiani e per le imprese produttrici nazionali. Per sottolineare questo aspetto, un grosso rullo compressore su di una chiatta attraccata davanti a Palazzo Labia, sede della Rai, ha distrutto occhiali e vetri contraffati, provenienti da chissà dove e che sarebbero stati venduti con il marchio ‘Made in Italy’.
Perché è evidente che, come hanno fatto rilevare con vari accenti tutti i relatori, il problema non è solamente quello del piccolo commercio degli extracomunitari sulle spiagge o nei centri storici del belpaese, ma è ben più grave ed esteso stando alle stime del WTO, secondo il quale i beni contraffatti ammontano all’8% del commercio mondiale. Si pensi che in Italia, il mercato del falso nel 2008 si aggirava sui 7 miliardi di euro! Nel Veneto la contraffazione industriale coinvolge settori produttivi di grande qualità come l’occhialeria, il vetro artistico di Murano, il calzaturiero, il tessile.
Mario Ongaro