All’annuale Assemblea dell’A.N.B.I. al Parco dei Principi, è forte il consenso dei parlamentari intervenuti in merito agli appelli lanciati in apertura dal presidente Massimo Gargano. L’onorevole Paolo Russo, presidente commissione agricoltura della Camera, ha rilevato come “l’esperienza dei Consorzi di Bonifica, in Italia, è spesso dimostrazione di servizi di eccellenza. L’uso dell’acqua è questione nazionale che deve essere posta al centro del dibattito civile nel Paese. Oggi da Roma parta una riflessione per dimostrare che il sistema dei Consorzi di Bonifica, oltre a funzionare, può offrire ancora molto. Sostenere gli investimenti, non solo pubblici, e lavorare sul fronte dell’innovazione e della ricerca è la strada che proponiamo, per giungere a un vero e proprio ‘piano Marshall’, per un nuovo percorso sull’uso accordo delle acque”. Recente è l’approvazione di una risoluzione approvata all’unanimità dalla Camera “che ha accolto gli inviti dell’A.N.B.I. e si esprime su merito, criticità e opportunità del mondo consortile. Non solo: nelle ultime settimana abbiamo assistito a emendamenti che in modo semplicistico hanno provato a tagliare i costi inutili, tirando in ballo i Consorzi di Bonifica: non è occorso un grande dibattito, d’intesa con le opposizioni, per stralciare questi emendamenti”.

“Troppo spesso in Parlamento troviamo note stonate con volontà di annullare i Consorzi di Bonifica – ha rilevato il senatore Lorenzo Piccioni, vicepresidente Commissione agricoltura del Senato- . E’ una parte avvilente, nei confronti di gente che ogni giorno lavora”.

“In merito alla questione degli investimenti al Sud - ha rilevato la senatrice Colomba Mongiello, responsabile agricoltura Pd, Segretario della Presidenza del Senato e membro della 9ª Commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimentare) -, la classe politica meridionale ha responsabilità, ma c’è un fatto che è di moda. Oggi assistiamo al fatto che i Consorzi di Bonifica sono il bersaglio di chi è a caccia di sprechi: questo accade perché non informiamo su cosa fanno e a cosa servono. Perché difendere i Consorzi? Perché sono luoghi di democrazia, con partecipazione elettiva diretta dei consorziati”. Tema della sicurezza “Manca un piano in Italia contro il dissesto idrogeologico, diciamo sì all’appello dell’Anbi, così come siamo rammaricati del fatto di un mancato adeguato finanziamento del Piano irriguo nazionale. Auspico per un prossimo futuro un cambio di rotta da parte del governo”.