Tv locali, frequenze negate: Ordine sollecita revisione Pnaf
Il piano di assegnazione, così come ipotizzato dall'Agcom, mette gravemente a rischio innanzitutto il pluralismo dell'informazione nel Veneto e il diritto dei cittadini della regione ad essere informati in maniera completa, nonché la sopravvivenza di numerose aziende editoriali, e con esse, il futuro di centinaia di posti di lavoro e un patrimonio di professionalità giornalistica che garantisce quotidianamente un'informazione di qualità al servizio dei cittadini, così come dimostrano gli alti ascolti registrati dall'emittenza locale.
Per tale ragione, l'Ordine dei giornalisti del Veneto ha sollecitato una revisione del Pnaf che, nel rispetto della legge, tenga conto delle esigenze della realtà televisiva locale del Veneto, alla quale devono essere garantite le necessarie frequenze per poter proseguire l'attività, in particolare sul fronte dell'informazione. Della questione è stato investito anche l'Ordine nazionale dei giornalisti affinché possa assumere tutte le iniziative del caso.
I principali editori televisivi della regione stanno protestando con forza contro il Piano di assegnazione delle frequenze sostenendo che "così come strutturato, viola gravemente diritti delle tv locali, soprattutto per le emittenti locali della fascia Adriatica e del Nord est in particolare". E' già stata annunciata la presentazione di un ricorso al Tar al fine di ottenere l'annullamento del Pnaf. Nelle scorse settimane è stata avviata anche una raccolta di firme per sensibilizzare l'opinione pubblica e per sollecitare una soluzione al problema: l'appello ha già raccolto l'adesione, tra gli altri, di numerosi esponenti politici del Veneto e del Friuli venezia-Giulia.
ODG del Veneto