Questo sito utilizza cookies di terze parti per la condivisione degli articoli    accetta rifiuta Informativa

Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

Agenzia giornalistica, radiotelevisiva e di comunicazione

Punture d’insetto: rimedi e attenzioni

15/07/2010
Sono tanti gli insetti che possono creare problemi durante la stagione calda e prima di tutto è bene ricordare che molti di loro non amano il contatto con l’uomo e attaccano solo se si sentono in pericolo. Parliamo degli aculeati, cioè vespe, api, calabroni che utilizzano la loro arma a volte letale per se stessi, come nel caso dell’ape che muore dopo aver punto, per difendere la vita o la propria comunità. A parte il caso delle persone allergiche che rischiano quindi lo shock anafilattico anche con una singola puntura, gli aculeati non portano malattie (più legate alle specie ematofaghe). Comunque la loro non è una puntura asettica: molti imenotteri soprattutto vespidi, predano altri insetti colpendoli con il pungiglione e, ad esempio in montagna, cacciano le mosche localizzate sullo sterco per cui vi è rischio di trasmissione di infezioni ematiche o infezioni in genere (poiché al contrario dell’ape, la vespa non perde il pungiglione dopo aver colpito l’avversario).

Diverso il caso degli insetti ematofagi, ovvero quelli che si nutrono di sangue (zanzare, pappataci o flebotomi, pulci e zecche che in realtà non sono insetti ma Acari).Le zanzare appartengono all’ordine dei Ditteri, e da una decina d’anni sono presenti alle nostre latitudini le zanzare tigre che colpiscono di giorno. Indicati i repellenti da vaporizzare sulla pelle, ma consiglio di chiedere sempre al medico o al farmacista perché ogni soggetto è un caso a sé. Il pappatacio (colpisce da maggio a ottobre) infesta molte zone del Veneto e porta la Leishmaniosi (parassitosi antropo-zoonosi pressoché cosmopolita che presenta un ampio spettro di sindromi sia localizzate sia sistemiche) che può colpire l’uomo e il cane, con gravissimi e spesso letali danni alla salute dei nostri amici a quattro zampe. Per tenere lontani i pappataci bisogna trattare il nostro animale (e i luoghi abituali della sue pennichelle) con prodotti specifici e fargli indossare il classico collarino repellente a base di piretroidi. Le zecche attaccano sia gli animali che l’uomo. Quando ci si reca in ambienti boschivi è consigliabile indossare indumenti chiusi che rendano più difficile il contatto con la nostra pelle e dopo la passeggiata è bene controllare accuratamente il proprio corpo. Esistono diversi repellenti specifici da cospargere sugli indumenti, ma se ci si accorge di essere ospite di una zecca si consiglia di andare al Pronto Soccorso. Se questo non fosse possibile afferrare con una pinzetta la zecca alla base del collo, ruotarla ed estrarla repentinamente. La rapidità è fondamentale perché l’acaro può rilasciare il siero che, se infetto, trasmette la cefalite o il morbo di Lyme, entrambe infezioni molto pericolose. Per questo dopo una puntura viene prescritta un cura antibiotica che impedisce lo svilupparsi delle patologie. In particolare il morbo di Lyme si manifesta, se non viene eseguita una terapia antibiotica, dopo un paio di mesi con un eritema migrante. Va precisato che il morbo di Lyme è trasmesso dalla zecca ospite di cervi, caprioli e piccoli mammiferi selvatici, mentre la specie che infesta gli animali domestici può veicolare altre malattie come la febbre bottonosa, soprattutto in area mediterranea. Gli animali d’affezione devono essere trattati preventivamente con lozione e bagni appositi e, se colpiti, con trattamenti specifici per i quali è sempre opportuno chiedere al veterinario o al farmacista. Le pulci, a differenza delle zecche, possono provocare irritazioni cutanee o eritemi dovuti all’elevato numero di punture che spesso possono infliggere. Per tenerle lontane si usano sempre repellenti. «E’ importante sottolineare che sono possibili reazioni cutanee anche nei soggetti non allergici – spiega Marco Bacchini, presidente di Federfarma Veneto, l’Unione dei titolari di farmacia - Fate attenzione ai farmaci che si utilizzano anche solo per decongestionare la pelle da punture di insetto. Le creme antistaminiche che riducono il prurito ad esempio, non devono esser applicate prima di esporsi al sole. Non utilizzate quindi medicinali a caso, mentre è opportuno chiedere il consiglio del medico o del farmacista».

Asterisco Informazioni
di Fabrizio Stelluto
P.I. 02954650277


e-mail:
info@asterisconet.it
redazione@asterisconet.it
telefono:
+39 041 5952 495
+39 041 5952 438
fax:
+39 041 5959 224
uffici:
via Elsa Morante 5/6
30020 Marcon (Ve)
Cartina

Questo sito è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell'art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: "Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione".
La pubblicazione degli scritti è subordinata all'insidacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito.
Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al sito, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.

  • Asterisco Informazioni
  • Direttore:
    Fabrizio Stelluto
  • Caporedattore
    Cristina De Rossi
  • Webmaster
    Eros Zabeo
  • Sede:
    via Elsa Morante, 5/6
    30020 Marcon
    Venezia
  • Informativa cookies