Scottature da tintarella: imprinting soprattutto per bambini
Tutto questo a causa di scottature da esposizione solare subite dalla pelle in tenera età: un marchio” indelebile che potrà farsi sentire anche 40 anni dopo.
«L’allerta vale sia per le vacanze nostrane concentrate in pochi giorni che per quelle intorno al mondo e i bambini rischiano di più perché la loro pelle non ha ancora raggiunto una completa maturazione dei meccanismi di difesa cutanei ovvero della melanogenesi, il processo biochimico, svolto dai melanociti (cellule presenti nell'epidermide), che porta alla formazione della melanina.
- spiega Marco Bacchini, presidente di Federfarma Veneto, l’Unione dei titolari di farmacia -.
Il risultato di comportamenti sbagliati nell'esposizione al sole dei bambini incide in modo significativo nell' aumento del fattore di rischio di sviluppare il melanoma nel corso della vita che studi recenti mettono in relazione con le intense scottature prese in tenera età.
A questo si aggiunge il fatto che i raggi del sole alle Maldive o in Australia sono più intensi che da noi. Parliamo di “imprinting” della scottatura perché i dati scientifici dicono che con una scottatura presa a due anni si fanno i conti quando l'ex bambino scottato di anni ne avrà 40 e i danni saranno permanenti. Il fattore di rischio si moltiplica di generazione in generazione, e questo vale per tutte le scottature, anche quelle prese alle nostre latitudini.
E' “obbligatorio” utilizzare sempre creme solari che abbiano protezioni alte, SPF 30-50 da applicare ripetutamente e poi mettere in pratica le buon regole dei genitori saggi: magliette, cappellini, occhiali da sole, all'ombra nelle ore centrali della giornata. Leggete con attenzione i pittogrammi, piccoli disegni esplicativi riportati sulle confezioni dei prodotti solari e chiedete consiglio al farmacista soprattutto se si tratta di bambini.
Massima attenzione ovviamente anche nei confronti dei soggetti adulti che presentino nei cutanei a rischio. Questi soggetti devono essere costantemente seguiti dal dermatologo».