Omaggio a Vittorio Gassman a 10 anni dalla scomparsa
La serata del 31 agosto in Campo San Polo è realizzata in collaborazione con il Comune di Venezia – Circuito Cinema Comunale, e con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale di Roma che ha fornito la copia di Profumo di donna.
“Vittorio racconta Gassman”, una vita da Mattatore, ideato da Alessandro Gassman insieme a Giancarlo Scarchilli, che firma la regia del film, è un originalissimo lungometraggio che ricostruisce il percorso professionale e umano del Mattatore attraverso materiali inediti, di repertorio, filmini di famiglia e, soprattutto, dalla voce di Vittorio Gassman stesso e di suo figlio Alessandro, con la "partecipazione straordinaria" di importanti colleghi ed amici. A partire dalle esperienze teatrali di Vittorio Gassman, dall’Amleto del 1952 e accompagnato dalla voce narrante di Alessandro Gassman, il film prende per mano gli spettatori per portarli - attraverso diversi piani temporali e narrativi - nei luoghi e nei ricordi amati dal grande Vittorio. Documenti inediti, interviste, brani di pellicole popolarissime o dimenticate, spezzoni di repertorio dalle Teche Rai (come lo storico Mattatore del 1959, o i rari materiali ritrovati, riguardanti l'autobiografia di Vittorio Gassman): sono solo alcuni degli elementi che compongono il film. Una quarantina i personaggi del mondo dello spettacolo chiamati a inedite testimonianze-tributo, fra i quali: Agostina Belli, Sergio Castellitto, Dino De Laurentiis, Giancarlo Giannini, Roberto Herlitzka, Mario Monicelli, Ornella Muti, Jacques Perrin, Anna Proclemer, Gigi Proietti, Francesco Rosi, Ettore Scola, Jean-Louis Trintignant, Carlo Verdone, Paolo Virzì.
“Un film che intende sfatare molti luoghi comuni su mio padre - ha dichiarato Alessandro Gassman - come il fatto che fosse l’ultimo degli attori classici, quando fu sopra tutto il primo degli innovatori”.
Profumo di donna (1974) di Dino Risi, tratto dal romanzo “Il buio e il miele” di Giovanni Arpino, e adattato dal regista con Ruggero Maccari, vede Gassman nel ruolo - diventato celebre in tutto il mondo - del capitano Fausto Consolo, cieco dopo un incidente, che nasconde il proprio dolore dietro la maschera del cinico donnaiolo che rifiuta la pietà altrui. Un soldatino (il compianto Alessandro Momo) lo accompagna in un viaggio da Torino a Napoli, al termine del quale ha progettato un suicidio. Ma l’amicizia del giovane e l’amore di una ragazza disinteressata (Agostina Belli) lo fanno desistere. Vittorio Gassman vinse per questa interpretazione il premio come miglior attore a Cannes e il David di Donatello. Il film ebbe la nomination per l’Oscar come miglior film straniero e per la migliore sceneggiatura. Dallo straordinario successo internazionale del film è scaturito persino un remake hollywoodiano, Scent of a Woman di Martin Brest, con Al Pacino - che vinse l’Oscar come migliore attore protagonista - nel ruolo che era stato di Gassman.