Dogane UE: 120 mln i prodotti europei contraffatti bloccati
Ma nel mirino ci sono molti prodotti di uso quotidiano potenzialmente nocivi per la salute del consumatore: shampoo, dentifrici, giocattoli, medicine, apparecchi domestici. La tendenza è all'aumento nella quantità di merci sospettate: l'anno scorso sono stati registrati oltre 43.500 casi di beni fermati dalle dogane, per complessivi 118 milioni di articoli. In passato i beni maggiormente colpiti da contraffazione erano gli articoli di lusso, mentre oggi sempre più si tratta di quelli utilizzati dai cittadini nella vita quotidiana. Le sigarette rappresentano il 19% degli articoli sequestrati, gli altri prodotti del tabacco il 16%, le marche commerciali il 13% e i medicinali il 10%. Il numero di articoli intercettati in Italia si avvicina a 13 milioni, mentre i casi bloccati sono circa 5 mila.
Il numero di interventi doganali si è comunque ridotto rispetto all'anno precedente. Gli articoli sospetti erano nel 2008 quasi 180 milioni. La riduzione riguarda soprattutto CD e DVD, equipaggiamenti elettrici e scarpe. La Cina continua a essere il principale paese di origine dei prodotti che violano le norme europee, con un 64% sul totale degli articoli, mentre altri paesi sono primi in alcune categorie specifiche di beni: la Turchia per alimenti e bevande, gli Emirati Arabi Uniti per le medicine e l'Egitto per i giocattoli. Oltre il 77% di tutte le merci sequestrate è stato distrutto oppure si è avviato un procedimento giudiziario per accertarne la violazione.
La lotta alla contraffazione non è essenziale soltanto dal punto di vista economico. Il rispetto delle regole tutela la salute e la sicurezza dei cittadini europei, dato che alcuni prodotti contraffatti come derrate alimentari, articoli per l'igiene personale e per i bambini possono rappresentare un grave rischio.
L'Unione europea sta rafforzando i poteri delle dogane nella lotta alla contraffazione. Una proposta legislativa, basata su un un'ampia consultazione di imprese e consumatori europei, sarà pronta entro la fine dell'anno. Ma si lavora anche con le autorità degli altri Paesi, in particolare con la Cina: gli accordi esistenti saranno rafforzati entro il 2012.
Un aspetto essenziale è la collaborazione tra industria e autorità, nazionali ed europee. Le imprese possono richiedere azioni doganali specifiche se sospettano che i loro diritti di proprietà intellettuale sono violati, mentre le informazioni fornite dalle imprese consentono controlli più mirati. Un manuale europeo è a disposizione di tutti i titolari dei diritti sui marchi, per aiutarli a difendere i loro prodotti.
Algirdas Šemeta, commissario europeo per la fiscalità, le dogane e la lotta antifrode, ha dichiarato: "Le dogane europee proteggono i nostri cittadini e le nostre imprese. I prodotti contraffatti possono costituire un grave rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori, danneggiando nel contempo i legittimi titolari. La Commissione e gli Stati dell'UE continueranno a collaborare con i partner internazionali commerciali e industriali per garantire il massimo livello di tutela dei diritti di proprietà intellettuale".