Ferie all’ insegna degli aumenti
Il solo viaggio di andata e ritorno è più costoso dell’estate dello scorso anno – evidenzia l’ Adico. Particolarmente amara la sorpresa trovata alle biglietterie ferroviarie (+9,5%), mentre chi ha scelto le isole ha speso per il traghetto il 7,3% in più. Più contenuto l’aumento dei trasporti aerei (+2,7%), ma la voce si è già “rifatta” a luglio: secondo le prime anticipazioni fornite dall’Istat l’aumento è stato del 15,2% rispetto a giugno e dell’8,2% su base annuale. A pesare, naturalmente, sono i rincari dei carburanti (+9,9%): e chi sceglie di spostarsi in auto subisce anche l’aumento dei pedaggi autostradali (+2,7%).
Anche per dormire il portafoglio si alleggerisce in particolare negli “altri servizi di alloggio” (+3,4%). Si tratta di campeggi, bed and breakfast, agriturismi (ma la voce del paniere comprende anche le cuccette e i vagoni letto): in sostanza, quindi, gli alloggi ‘low cost’. Negli alberghi, invece, la spesa scende dello 0,6% rispetto allo scorso anno. Prezzi tutti in salita, però, per mangiare: le consumazioni al bar costano il 2,2% in più, mentre i ristoranti e le pizzerie segnano un +2,1%. Alla fine risparmia chi ha scelto il pacchetto vacanza tutto compreso: a differenza degli anni scorsi, quando i prezzi erano sempre cresciuti, nel 2010 conviene e costa lo 0,5% in meno.
Infine anche in spiaggia ed alle giostre non si scampa all’aumento. Gli stabilimenti balneari anche quest’anno mettono a segno un aumento del 2,5% e i parchi divertimento un rincaro del 2,7%. Segno più anche per cinema, teatri e musei (+2,1%). Buone notizie, invece, per chi ha scelto il trekking in montagna: gli impianti di risalita costano meno dello scorso anno (-0,7%).
Per chi si consola con i classici riti gastronomici della canicola estiva: coni e coppette costano l’1,6% in meno; la frutta fresca scende del 6,5%; la tradizionale spaghettata con le vongole costa meno dello scorso anno, visto che la voce molluschi e crostacei ha subito una flessione dell’1,9%. Qualcosa in più si sborsa invece per i succhi di frutta (+0,2%), per le altre bevande analcoliche (+1,2%) e, soprattutto, per un bel boccale di birra fresca (+1,7%).
Adico