Aprono due nuovi spazi della Biennale di Venezia
La realizzazione della Biblioteca della Biennale ai Giardini segna anche il sospirato completamento dell’ASAC (l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee) e la sua ritrovata piena funzionalità, dedicata principalmente a Venezia. La Biblioteca al Palazzo delle Esposizioni della Biennale si accompagna al progetto di riorganizzazione e riqualificazione dello stesso come edificio espositivo, ma anche polifunzionale.
Contestualmente all’inaugurazione della Sala delle Colonne (Ca’ Giustinian), mercoledi' 25 agosto, sarà inaugurata al Portego di Ca’ Giustinian (pianoterra) anche la mostra Biennale Works in progress. Undici anni: realizzazioni e progetti in corso, che illustra i progetti realizzati dalla Biennale di Venezia per le proprie sedi negli ultimi undici anni, nonché i progetti in corso. Il programma di investimenti e riqualificazioni, attuato in questi anni dalla Biennale sulle proprie strutture, rappresenta infatti il contesto in cui si sono sviluppati anche i due progetti che saranno ora inaugurati. Anche il progetto del Palazzo delle Esposizioni sarà presente nella mostra a Ca’ Giustinian.
Importante è il recupero da parte della Biennale della Sala delle Colonne, che risale agli anni ’30 ed è luogo unico per le sue caratteristiche spaziali ed architettoniche, che sarà destinata a spazio flessibile per conferenze, meeeting, workshop, mostre, in particolare per le attività di spettacolo dal vivo. Ca’ Giustinian acquista ora in modo completo natura di centro polifunzionale in grado di accogliere attività permanenti.
La nuova Biblioteca dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) trova oggi finalmente posto in un’ala completamente ristrutturata del Palazzo delle Esposizioni ai Giardini, ora ultimata in concomitanza della vernice della 12. Mostra Internazionale di Architettura.
Una sistemazione straordinaria, questa, della storica Biblioteca della Biennale, sia dal punto di vista funzionale, sia della qualità architettonica, con elevati standard di consultazione, con sale di lettura per il pubblico, per gli studenti di Venezia, per i ricercatori e per i visitatori delle mostre.
Dopo 10 anni la Biblioteca viene dunque completamente riaperta al pubblico, e viene restituita alla città in una struttura riqualificata: una sede ideale anche perché viva, a stretto contatto con le manifestazioni della Biennale.
La prima fase della realizzazione si era conclusa a giugno 2009 – in occasione dell’apertura della 53. Esposizione d’Arte – e aveva comportato il recupero di alcuni locali per la consultazione di libri, cataloghi, periodici di Arti Visive. Ora troverà collocazione anche la restante parte dei volumi e periodici della Biblioteca, riguardanti Architettura, Cinema, Danza, Musica, Teatro.
L’ASAC trova così una razionale organizzazione: da un lato la nuova sede ai Giardini per la consultazione della Biblioteca, dall’altro il mantenimento della sede al Vega a Marghera per la conservazione e consultazione del fondo storico (con grande affluenza di ricercatori e studiosi, e prenotazioni in costante aumento anche grazie all'ubicazione facilmemnte raggiungibile) e delle restanti collezioni che necessitano un magazzino con standard tecnologici di conservazione quali fototeca e quadreria.