Con l'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 59 del 2010, che recepisce la direttiva dell'Unione Europea, avente ad oggetto la regolamentazione del mercato dei servizi, pare che si possa avviare e gestire un'attività di ospitalità quale il Bed & Breakfast, senza necessariamente essere residenti nell'appartamento dove viene fornito l'alloggio al turista.

Le legislazioni regionali, in genere, prevedono che il gestore di un B&B debba essere residente nell'abitazione utilizzata, al fine di erogare i servizi di ospitalità in famiglia.

E' però vero che la normativa nazionale, che ha recepito quella comunitaria, è predominante sulla legislazione regionale, la quale quindi dovrà essere opportunamente adeguata. Il rischio a questo punto, è che la tipologia di ospitalità cosiddetta Bed & Breakfast, svolta in modo tradizionale, così come atteso soprattutto dai turisti stranieri, sia destinata a competere con altre forme di gestione meno autentiche ed un pò più simili agli esercizi di affittacamere.

L'auspicio è che le Regioni, nel modificare la propria normativa, introducano almeno l'obbligo di dimora abituale a carico del gestore del Bed & Breakafast. In questo modo, si potrebbe attenuare, l'effetto rilevante che la direttiva comunitaria causerà nel sistema dell'offerta di ospitalità turistica in famiglia sul territorio nazionale. L'Associazione Nazionale vigilerà affinché ciò avvenga, per evitare che si formi una diffusa concorrenza sleale e a tutela dei gestori del Bed & Breakfast più autentico e tradizionale.

ANBBA - Associazione Nazionale dei Bed & Breakfast e Affittacamere