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Il 12% degli studenti veneziani acquista libri dalla rete

12/08/2010
Tra poche settimane gli studenti ritorneranno sui banchi di scuola e come ogni anno la storia si ripete: i testi scolastici costano troppo e si parla ancora di caro-libri – fa sapere l’Adico. Nonostante non siano solo i testi a far lievitare i costi di un anno scolastico (si ricorda ad esempio la spesa per il grembiule, il diario, le penne, i pastelli colorati, il compasso, i quaderni, lo zaino o la cartella ecc..), a far preoccupare maggiormente le famiglie, però, sembrano essere principalmente i testi scolastici – spiega il presidente dell’ Adico, Carlo Garofolini – che, con i loro prezzi, risultano essere in effetti l’elemento che più influisce sulla spesa.

Quest’anno la soluzioni per evitare alle famiglie il salasso del caro scuola arriva allora da Internet.

Da un’indagine svolta dall’ADICO nella provincia di Venezia, intervistando circa 300 studenti, è emerso che quest’ anno il 12% ha utilizzato la Rete per acquistare libri e materiali didattici usati, contro il 23% di coloro che si sono rivolti invece ai negozi di libri usati o vari mercatini

“Più di 8mila inserzioni legate al mondo della scuola pubblicate su eBay, primo sito di compravendita online in Italia, ne sono la dimostrazione” fanno sapere dalla segreteria dell’ADICO. Dalla ricerca, fanno sapere che “la maggior parte delle inserzioni riguardano libri e dizionari; è sempre più diffusa infatti l’abitudine di rivendere i propri testi scolastici per poterne acquistare altri”.

Tra le offerte si possono trovare all’asta il libro “Leggere la storia” da 50 centesimi, oppure il dizionario di Latino “IL- Castiglioni e Mariotti” a partire da 99 centesimi.

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