Agevolazioni postali, sollecitata una rapida soluzione
17/08/2010
Il Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, con un ordine del giorno, ha espresso forte preoccupazione per le conseguenze del decreto ministeriale che ha abolito le agevolazioni per gli abbonamenti postali per giornali, periodici, libri. Il provvedimento del Ministero dello Sviluppo economico inciderà pesantemente – è detto nel documento – su numerose testate periodiche venete, in particolare sui nove settimanali diocesani che rappresentano uno storico patrimonio di storia, cultura, professionalità, patrimonio oggi a rischio di sopravvivenza. L’immediata applicazione del provvedimento, avvenuta a bilanci di previsione già approvati e a campagna abbonamenti conclusa, mette a rischio la “catena produttiva” dei giornali locali e la sopravvivenza di molte redazioni in cui lavorano numerosi giornalisti affiancati da moltissimi collaboratori: non pochi periodici hanno già ridotto la foliazione o hanno dilazionato la periodicità, hanno tagliato i collaboratori o aumentato il costo delle copie. Una situazione – annota il Consiglio dell’Ordine – che rischia di avere pesanti ripercussioni sul fronte del pluralismo dell’informazione locale, della qualità dell’informazione, dei posti di lavoro. Il presidente dell'Ordine Veneto, Gianluca Amadori, ha trasmesso il documento al ministro dello Sviluppo economico e al presidente della Poste, esprimendo anche la propria personale preoccupazione per la gravità delle conseguenze che peseranno su alcune realtà editoriali della stampa periodica; è già sensibile in particolare la sofferenza dei settimanali cattolici che rappresentano una risorsa professionale preziosa a servizio della comunità. Il Consiglio dell’Ordine, esprimendo vicinanza alle redazioni e ai colleghi in difficoltà, ha auspicato che le trattative tra Poste italia ne e i rappresentanti degli editori si risolva positivamente, e si è impegnato a farsi portavoce delle istanze delle testate locali presso le istituzioni e l’opinione pubblica, per agevolare la possibilità di una tempestiva soluzione che permetta ai periodici veneti di proseguire con serenità e professionalità nel loro prezioso compito.
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