"E' venuto il momento che l'Italia si dia una seria politica industriale nel quadro europeo, secondo le grandi coordinate dell'integrazione europea".

Questa la frase del Presidente della Repubblica che ha strappato ai cittadini di Mestre l’applauso più convinto e prolungato nel corso dell’intervento, come di consueto ‘a braccio’, che Giorgio Napolitano ha tenuto in occasione dell'intitolazione di una piazzetta a Gianni Pellicani, proprio sotto la torre simbolo della città di terraferma. Una visita a titolo privato, quasi a sottolineare la personale amicizia che negli anni ha legato Napolitano a Pellicani. Ricordando la figura dell’esponente politico veneziano, scomparso nel 2006, il Presidente ne ha sottolineato la statura non solo nell’ambito della sinistra italiana, ma anche come amministratore della città e di tutti i suoi problemi. Da qui a parlare della crisi del polo industriale di Porto Marghera il passo è stato immediato. Per altro la frase di Napolitano è stata letta anche nel suo significato più ampio, quindi in un richiamo al Governo nazionale nel quale il Ministero allo sviluppo economico è tuttora senza un ministro ed è retto ‘ad interim’ oramai da mesi dal Presidente del Consiglio. Il forte richiamo di Napolitano è stato ribadito poi ai cronisti con un simpatico siparietto: quando gli chiedono se la sua affermazione significa che c’è bisogno di un ministro, ha risposto: “Lei crede, allora passerò la voce….”.

Nell’intervento ufficiale il Presidente aveva proseguito sottolineando che un politica industriale è necessaria “per l'occupazione e per i giovani che oggi sono per noi il motivo principale di preoccupazione”. Anche qui gli applausi una folla certamente numerosa per essere una mattinata lavorativa. Folto anche lo stuolo di autorità presenti, dal presidente della Regione Luca Zaia (accanto al Presidente, ma non intervenuto ufficialmente) ai parlamentari eletti nel veneziano, amministratori pubblici e rappresentanti delle categorie economiche e produttive. ‘Padrone di casa’ il Sindaco Giorgio Orsoni che ha sottolineato come la decisione di intitolare la piazzetta a Gianni Pellicani sia stata adottata all’unanimità, segnale di come l’apprezzamento per l’azione amministrativa dell’esponente della sinistra vada tutt’oggi ben al di là delle posizioni di parte.