A Venezia 67 è ovviamente molto atteso il film di Martin Scorsese 'A letter to Elia' dedicato al grande regista Elia Kazan, amato da ogni phinèfiles per i suoi capolavori tra cui ' Fronte del Porto',' Baby Doll ', 'La valle dell' Eden' 'Gli ultimi fuochi', e contemporaneamente odiato per la sua collaborazione al comitato Mc Carthy nel 1952. Strana e voluta concomitanza con la presenza a Venezia del primo ed ultimo film di Barbara Loden , (che proprio qui ricevette il Premio Internazionale della Critica nel 1971, e che ora è stato restaurato da The Film Foundation e Gucci) 'Wanda' da lei scritto, diretto, montato e recitato. Barbara Loden ex modella e pin-up, poi attrice teatrale e montatrice, è stata anche moglie di Kazan. Dopo Ida Lupino è la prima donna che si possa considerare una 'total film-maker' ,ed inquietante particolare, dopo il matrimonio non produsse altri films e tragicamente morì di cancro a soli 48 anni. All'epoca in cui diresse 'Wanda' Barbara Loden era pochissimo nota al pubblico anche se era apparsa in 2 films di Kazan ( 'Wild river' e 'Splendor in the grass') Aveva poi impersonato Marilyn Monroe nell'opera teatrale di Arthur Miller' Dopo la caduta'. Nel suo libro di memorie Kazan scrive di ' Wanda ' come di un’opera interessante ma sentimentale, soprattutto come di un film che non avrebbe mai diretto. Si esprime anche con ammirazione ma sottolinea in modo riduttivo “voleva essere indipendente, trovare la sua strada ma io non credo che avesse la capacità di essere una vera regista indipendente” . Certamente Kazan era lontano dal capire l' estetica così poco tradizionale del film: luce naturale, tecniche improvvisate,equipe ridottissima. L' autrice stessa racconta che non trovava nessuno per dirigerla e così dovette farlo da sola. aveva solo 3 persone a disposizione, 2 soli attori professionisti. Il suo guardaroba era costato 7 dollari e l' attore principale usava i vestiti di Kazan.Il budget totale arrivò a 100.000 dollari. Ma lei voleva girare un film senza manipolare lo spettatore e le sue reazioni : la storia senza romanticismo, intransigentemente realistica di una donna della classe operaia della Pensylvania che accetta divorzio ed allontanamento dai figli fino ad una discesa che la porta a diventare complice di un rapinatore. Un archetipo che Hollywood non aveva ancora mai affrontato.

Mariateresa Crisigiovanni