Il Lungo Respiro di Brunello Rondi
09/09/2010
Cinema, teatro, musica, filosofia, poesia. Tutto questo era Brunello Rondi (1924-1989), uomo di cinema - come si potrebbe definire – dalla straordinaria versatilità. A lui la 67°a Mostra di Venezia ha dedicato il libro “Il lungo respiro di Brunello Rondi” a cura di Stefania Parigi ed Alberto Pezzotta, realizzato grazie al contributo del Centro Sperimentale di Cinematografia e la collaborazione della Fondazione Federico Fellini. E’ proprio del grande Maestro Fellini la metafora “il lungo respiro” usata per descrivere la personalità di Brunello Rondi. Un autore che si è cimentato nei più diversi campi artistici ed intellettuali: la poesia, la filosofia, la musicologia, il teatro ed in particolare il cinema vissuto in veste di sceneggiatore, regista, teorico e critico. Questo libro intende ripercorrere tutti gli itinerari, anche i più segreti, delle molteplici passioni di Brunello Rondi, grande artista, fratello del famoso critico Gianluigi, Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello e del Festival internazionale del Film di Roma. Grazie anche alle testimonianze, tra le altre, di Giorgio Albertazzi, Barbara Bouchet, Lino Capolicchio, Roberto Leoni, del figlio Umberto, “Il lungo respiro di Brunello Rondi” vuole comporre un ritratto inedito e, per i più, sconosciuto di una personalità che ha attraversato la storia della cultura italiana del secondo Novecento con uno sguardo inquieto e vertiginoso, aperto ai più vivaci stimoli delle sperimentazioni artistiche europee ed internazionali: dai saggi pionieristici su Bartok alle collaborazioni cinematografiche con Fellini, Rossellini e Pasolini.