Interessi di mora più bassi per contribuenti ritardatari
Un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate abbassa, infatti, dal 6,8358% al 5,7567% il tasso da applicare su base annua. La nuova misura degli interessi – spiega il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – va applicata sugli importi dovuti a partire dalla notifica della cartella e fino alla data del pagamento.
Questa sforbiciata fa seguito alla flessione dei tassi bancari attivi registrata nell’anno 2009 e certificata dalla Banca d’Italia.
Un indice che, come prevede l’articolo 30 del Dpr 602/1973, rappresenta il punto di riferimento per la determinazione degli interessi di mora dovuti dal contribuente che fa trascorrere i 60 giorni previsti, dalla sua notifica, per il pagamento della cartella.
Ma dalla fine di questo mese scatta anche un’altra importate novità per i contribuenti alle prese con il pagamento in ritardo delle tasse – fanno sapere dall’ADICO – cambia, il look delle cartelle esattoriali, che saranno più comprensibili ai contribuenti. Miglioramenti che iniziano dalla prima pagina, dove si trova il quadro di sintesi. Si tratta di un frontespizio più leggibile in apertura che riassume in un prospetto ad hoc le somme da versare, con un elenco degli enti creditori e delle modalità di pagamento.
Viene altresi’ indicato espressamente il termine di 60 giorni dalla notifica della cartella entro cui si deve saldare il debito.
Il secondo foglio della cartella indica, invece, in alto a destra il nome e l’indirizzo dell’Ente che ha emesso il ruolo, rendendolo immediatamente visibile.
Infine, nell’ultima sezione della cartella, ci sono le “info utili”, dove sono riportate tutte le spiegazioni, supportate dai riferimenti normativi, su spese di notifica, compensi di riscossione, interessi, somme aggiuntive, per rendere più fruibile il messaggio ed evitare al contribuente eventuali incertezze.