Fisco, 30 settembre: ultima chiamata per i contribuenti
Sono obbligati alla dichiarazione attraverso l’Unico – ricordano gli esperti dell’ADICO – i contribuenti che devono presentare sia la dichiarazione dei redditi sia la dichiarazione Iva. Ma i soggetti che non hanno la partita Iva possono utilizzare l’Unico mini, destinato a chi non ha un sostituto d’imposta che possa effettuare le operazioni di conguaglio, come i datori di lavoro di colf, badanti, giardinieri o autisti.
Per quanto riguarda la modalità di trasmissione, va ricordato che le dichiarazioni possono essere trasmesse direttamente dai contribuenti, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate Fisconline o Entratel, oppure possono essere consegnati agli uffici delle Entrate, altrimenti e’ possibile rivolgersi agli intermediari abilitati (professionisti, associazioni di categoria, Caf e altri soggetti abilitati).
Sono, invece, esenti dall’invio telematico casi particolari come, ad esempio l’erede che presenta il modello per conto del contribuente deceduto.
Il 30 settembre e’ comunque, un’altra data topica per i contribuenti un po’ distratti – riporta il comunicato – per coloro che hanno la necessità di correggere eventuali mancati pagamenti alle scadenze ordinarie dei mesi di giugno, luglio e agosto utilizzando il ravvedimento operoso, che riconosce una riduzione delle sanzioni.
In particolare, va compilato un nuovo modello Unico (anche per chi ha presentato il modello 730/2010), barrando la casella “Correttiva nei termini” in cui e’ possibile esporre redditi non dichiarati in tutto o in parte o mettere in evidenza oneri non indicati in quello originario.
Buone notizie anche per chi avesse effettuato versamenti eccedenti, ad esempio il contribuente che si e’ dimenticato di indicare nel 730 presentato delle spese deducibili o detraibili. Questi crediti possono essere utilizzati in compensazione di altri tributi e/o contributi.