Acquistare su Internet è ora più sicuro
L'indagine “operazione di pulizia”, partita nel maggio 2009, è stata effettuata dalle autorità nazionali dei 27 Stati dell'UE, della Norvegia e dell’Islanda su problemi legati alle informazioni sui diritti dei consumatori, sul prezzo finale e sull'identità del venditore. I siti web sono stati corretti e dove necessario sono state applicate sanzioni, dalla multa alla chiusura del sito. La Commissione ha anche annunciato i primi risultati di operazioni simili effettuate nel 2010 su siti destinati alla vendita on-line di biglietti per eventi culturali e sportivi.
Queste “operazioni di pulizia” consistono in ispezioni guidate dall'UE ed effettuate dalle autorità nazionali, insieme a controlli coordinati per individuare violazioni delle leggi a tutela dei consumatori in un settore particolare. Le autorità interrogano gli operatori sulle presunte irregolarità e chiedono loro di prendere eventuali provvedimenti correttivi.
Le autorità di tutta Europa hanno controllato la conformità alla legislazione che tutela i consumatori UE dei siti web che vendono prodotti elettronici. Sono state ispezionate varie categorie di prodotti di consumo come gli apparecchi di ascolto (MP3, lettori CD, ecc.), le macchine fotografiche e i telefoni cellulari.
Le autorità nazionali continuano a lavorare sui casi in sospeso e con le rispettive controparti degli altri Paesi sulle irregolarità transfrontaliere. Il nuovo sistema di ispezioni nell’intera UE continuerà a funzionare, con le nuove operazioni e le iniziative congiunte progettate per l’anno prossimo.
L'indagine riguardante invece le vendite on-line di biglietti per eventi culturali e sportivi ha già dato i primi risultati: sono stati ispezionati 414 siti: 167 (41%) sono risultati conformi, ma 247 di questi (60%) verranno sottoposti a ulteriori accertamenti per infrazioni alle norme a tutela dei consumatori. Tre siti su quattro non danno informazioni complete sul prezzo dei biglietti, e la metà non garantiscono di essere rivenditori autorizzati.
Secondo John Dalli, commissario UE per la salute e i consumatori: “Queste iniziative garantiscono che la legislazione UE a tutela dei consumatori viene applicata con rigore in modo che i prezzi risultino trasparenti e le informazioni veritiere. I risultati odierni dimostrano che esse hanno còlto l’obiettivo. Ciò rafforza la fiducia dei consumatori e di questa spinta beneficeranno anche le imprese più serie”.
Ma restano molto pochi i consumatori che acquistano online su siti di un altro Paese. Proprio oggi il Parlamento europeo ha adottato una serie di misure per incoraggiare il commercio elettronico transfrontaliero e introdurre un marchio di fiducia europeo. L'obiettivo è quello di riconoscere l'identità del fornitore, l'indirizzo geografico, i dati di contatto e il codice fiscale, e sapere se si tratta di un intermediario o di un fornitore finale, dato di particolare rilievo nelle aste online. I deputati propongono di creare un sistema europeo di allerta rapida, che includa una banca dati, per contrastare le attività fraudolente nell'ambiente digitale.