Confartigianato Estetica del Veneto chiede riforme
La delegazione di Confartigianato era composta oltre alla Presidente Parpagiolla da Tiziana Chiorboli, presidente della categoria in provincia di Rovigo, Tiziana Angelozzi e Adriana Cestaro responsabili nazionale e regionale veneto di Confartigianato estetica.
“La professione di estetista sta vivendo una stagione straordinaria soprattutto se si tiene conto della profonda crisi congiunturale globale –spiega Anna Parpagiolla-. La mancanza di chiarezza e di regole certe sono una barriera alla nascita ed allo sviluppo dei nostri centri che non ha davvero senso. In Veneto operano 2.241 imprese artigiane di Estetica (25mila a livello nazionale) e l’indice di crescita annuo si attesta vicino al 3%. La mancanza di un elenco delle attrezzature ed una legislazione non al passo con i tempi (la legge di settore è datata 1990) ci stanno però creando grossissimi problemi”. “Anche la salute del consumatore –sottolinea Parpagiolla- viene messa a repentaglio perché la clientela oggi, spesso non è nelle condizioni di capire chi è veramente all’altezza di prestare servizi adeguati”.
“Abbiamo spiegato al Sottosegretario –prosegue la Parpagiolla- che è improcrastinabile ampliare i confini tradizionali del nostro mestiere disciplinando anche tutte quelle attività cosiddette bio naturali e innalzare il livello formativo di chi si appresta ad intraprendere questa professione. Ecco perché abbiamo chiesto anche il suo contributo per accelerare l’iter della proposta di legge C.3107 “Disciplina dell’attività professionale di scienze estetiche e bionaturali”, di cui la prima firmataria è l’On.le –anch’essa veneta- Lorena Milanato”.
L’incontro è stato anche l’occasione per presentare in anteprima al Sottosegretario Martini le diverse iniziative di Confartigianato a garanzia e tutela dell’Operatore estetico e del Consumatore che verranno illustrate al 31° congresso nazionale di estetica applicata.