Inadeguate le risposte alla crisi del comparto ovicaprino
Per Confagricoltura è indispensabile dare corso ad una serie di azioni con effetti immediati sia sul piano economico, finanziario e previdenziale, nonché di misure volte ad una “apertura” sul fronte del credito. «Le poche risorse disponibili - devono essere finalizzate sia ad interventi strutturali ed infrastrutturali, che a favore di chi nel sistema svolge un ruolo coerente con gli interessi della filiera».
«In questo contesto - ricorda Confagricoltura - la definizione dell’accordo sul prezzo del latte ovino rappresenta il punto di partenza dirimente. Non si può usufruire dei benefici senza partecipare attivamente e positivamente alle dinamiche del settore».
L’Organizzazione degli imprenditori agricoli conferma la validità delle proposte già avanzate al tavolo presso il Mipaaf e si augura che dal prosieguo dei lavori emergano le certezze che sono state ulteriormente richieste nella riunione odierna. «Nell’incontro dell’8 ottobre prossimo verificheremo la volontà dei trasformatori di definire, finalmente, il prezzo del latte».