E.U.W.M.A.: è spagnolo il nuovo presidente
A fare da contrappasso è la situazione in Gran Bretagna, dove primavera ed estate si sono rivelate siccitose, al punto da far ritenere necessario realizzare invasi per l’irrigazione, pratica finora assolutamente saltuaria.
Una grande espansione del servizio irriguo si sta altresì registrando in Spagna, dove la rete distributiva serve ormai 3.700.000 ettari, di cui 1.500.000 ettari sono irrigati “a goccia”.
I partecipanti al meeting, ospitato per la prima volta in Spagna, hanno potuto anche assistere ad una seduta del Tribunale delle Acque de la Vega di Valencia, svoltasi nella cattedrale della città: ogni giovedì, tale istituzione, che affonda le radici nel Medioevo ed è composta da 8 membri in rappresentanza dei locali consorzi irrigui, si riunisce pubblicamente sotto il portico esterno della basilica per giudicare i contenziosi in essere fra consorziati sull’uso delle acqua irrigua; in Spagna, gli enti d’irrigazione svolgono funzione di Tribunale delle Acque, riconosciuta dalle leggi e dalla stessa Costituzione del Paese.