Il Centro per la persona Paradoxa ha organizzato, a Monastier (TV), la prima edizione del Feistival della Comunicazione 2.0, nome volutamente modificato per ricordare foneticamente il social network più diffuso al mondo, Facebook.

Le proposte, suddivise in tre aree diverse (Business&Impresa, Cultura&Spettacolo, Sociale&Relazionale), si sono sviluppate in workshop, conferenze, laboratori, presentazioni di libri spazi interattivi e concerti culturali.

L’ideatore del festival, Andrea Sales, direttore generale di Paradoxa, spiega l’idea madre di questo evento:

«Tutto nasce da una profonda riflessione su come l’accesso alle nuove tecnologie abbia modificato e modifichi costantemente la comunicazione, rendendola potenzialmente paritaria, orizzontale e co-costruita, ma anche soprattutto su quanto sia determinante, nella società attuale, saper comunicare efficacemente».

Tra gli ospiti, che hanno condiviso la loro esperienza lavorativa nel campo della comunicazione, spiccano i nomi di Alex Giordano (fondatore di Ninjamarketing), Fulvio Zendrini (direttore della comunicazione per il gruppo Piaggio)Achille De Tommaso (amministratore delegato e presidente di Colt Telecom per l’Italia), il designer Romolo Stanco e, infine, il cantautore Samuele Bersani.

Proprio il cantante romagnolo, nell’ultima giornata del festival, ha regalato, agli ospiti, un momento molto intenso di musica e parole nel quale, con la sua conosciuta simpatia, ha spiegato come è cambiato il modo di comunicare attraverso la musica, quale ruolo giocano le nuove tecnologie per un personaggio pubblico, che non dimentica l’aspetto “umano” del suo lavoro; a tal proposito spiega: “ I rapporti con i fans li gestisco personalmente. Mi fa impressione l’idea di affidare, a terzi, i miei metodi di comunicazione. Pensi di parlare in diretta con qualcuno mentre, in realtà, parli in differita con altra persona. Sarebbe un grande bluff.”

Confronto, scambio e condivisione, tre parole per crearne una sola: la comunicazione.

Micol Stelluto