Nel NordEst un nuovo disoccupato su quattro è straniero
Attualmente il tasso di disoccupazione degli stranieri si attesta nel NordEst al 13,4%, contro una media territoriale del 5,5%, quindi poco meno di dieci punti percentuali in più. Il Veneto è la regione che mostra il tasso più contenuto (12,8%), mentre per Trentino A.A. e Friuli V.G. si tratta, rispettivamente, del 14,2% e del 15,5%.
Nel corso dell’ultimo biennio il numero dei nuovi disoccupati è stato di 17 mila unità, di cui oltre 11mila nel solo Veneto, quasi 3mila in Trentino Alto Adige e 2,6mila in Friuli Venezia Giulia. Questo dato permette di valutare quanta parte della nuova disoccupazione sia in capo agli stranieri: si tratta addirittura del 40% in Trentino Alto Adige, ma del 25,5% in Friuli Venezia Giulia e del 24,4% del Veneto.
In generale comunque i disoccupati stranieri sono oltre 47mila in tutta l’area del NordEst, di cui quasi 33mila nel solo territorio Veneto.
“L’emorragia occupazionale che colpisce soprattutto gli stranieri” affermano i ricercatori della Fondazione Leone Moressa “rischia di pregiudicare la loro presenza nel nostro territorio, dal momento che il lavoro è la condizione necessaria per il loro regolare soggiorno. Nonostante tutto, le imprese nel 2010 continueranno a richiedere manodopera straniera, specie di bassa qualifica: stando agli ultimi dati di previsione di assunzione (indagine Excelsior), il 24% della nuova occupazione in Veneto sarà straniera. Si auspica quindi che tale apertura possa tradursi nell’assunzione di quei soggetti colpiti dalla crisi e rimasti senza lavoro e si possa creare una seria politica di immigrazione dei flussi migratori nel nostro territorio che rimane comunque tra i più attrattivi per la manodopera straniera.”
FONDAZIONE LEONE MORESSA