Aerosol a rischio sicurezza in Italia
La direttiva in questione tutela i consumatori, stabilendo dei requisiti di sicurezza per tutti gli aerosol commercializzati. Essa garantisce, inoltre, che gli aerosol che rispettino tali requisiti di sicurezza possono essere venduti legalmente in tutti gli Stati dell'UE senza restrizioni.
Gli Stati dell'UE dovevano conformarsi alla direttiva entro il 29 ottobre 2009 e applicarla a partire dal 29 aprile 2010, invece l'Italia non l'ha fatto. Le norme di sicurezza che disciplinano gli aerosol venduti sul mercato UE tengono conto dei progressi tecnici e delle innovazioni più recenti. Ad esempio, la nuova direttiva adegua i criteri di infiammabilità degli aerosol e riguarda non solo le sostanze ma anche il prodotto finale. La norma definisce, inoltre, metodi e criteri comuni di prova per classificare gli aerosol infiammabili e introduce alternative alla prova a bagnomaria, permettendo così la vendita di aerosol sensibili al calore. Viene aumentata anche la pressione massima consentita agli aerosol che non contengono gas infiammabili, per diffondere l’uso di propellenti rispettosi dell’ambiente senza diminuire la sicurezza dei consumatori, e regola i livelli di riempimento dei diffusori di aerosol.