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Asterisco Informazioni di Fabrizio Stelluto

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Firmato l'accordo di libero scambio tra UE e Corea del Sud

06/10/2010
L'Unione europea e la Corea del Sud hanno firmato un accordo di libero scambio. SI tratta dell'accordo commerciale più ambizioso mai negoziato dall'UE e il primo con un paese asiatico. L'Italia è stato l'ultimo Paese dell'UE ad eliminare le sue riserve sul contenuto dell'accordo, che secondo il governo italiano penalizza alcuni settori importanti quali quello dell'automobile. Il sottosegretario al Commercio internazionale Urso ha riconosciuto l'importanza dell'accordo anche per il Made in Italy, ma ha anche ottenuto alcune proroghe che tutelano l'interesse italiano. Tutti gli Stati dell'UE hanno firmato l’accordo nel corso dell’odierna cerimonia ufficiale.

L'accordo darà vita a nuovi commerci di beni e servizi per un controvalore di 19,1 miliardi dei euro per la UE; il commercio UE - Corea del Sud potrà più che raddoppiare nei prossimi 20 anni rispetto a uno scenario privo di tale accordo. Tutti i dazi doganali tra le due economie, nonché numerosi ostacoli non tariffari, saranno in sostanza eliminati. Gli esportatori europei di prodotti agricoli e industriali verso la Corea del Sud non pagheranno tariffe doganali. L’eliminazione completa dei dazi, significa per gli esportatori UE un risparmio annuo di 1,6 miliardi. La metà di questi risparmi sarà effettiva già dal giorno della sua di entrata in vigore.

Quella del commercio internazionale è una competenza esclusiva dell'UE. “Con l’accordo tra UE e Corea del Sud viene colto un obiettivo significativo nel miglioramento dei nostri rapporti commerciali che darà effettivi impulsi alla creazione di posti di lavoro e alla crescita in Europa in questi tempi assai critici. Questo accordo vasto e innovativo è un punto di riferimento per ciò che intendiamo raggiungere attraverso altri accordi commerciali”, ha detto il commissario europeo al commercio De Gucht. “Affrontare i più difficili ostacoli non tariffari al commercio internazionale può ridurre i costi delle imprese quanto liberarsi dei dazi doganali, se non di più.”

La data provvisoria di entrata in vigore sarà l’1 luglio 2011, se il Parlamento europeo darà il suo assenso all’accordo. Anche tutti gli Stati dell'UE dovranno poi ratificare l’accordo secondo gli ordinamenti e le procedure loro proprie.

L'accordo creerà inoltre nuovi accessi al mercato dei servizi e d’investimento ed è un importante passo avanti nel campo della proprietà intellettuale, degli appalti pubblici, della politica di concorrenza nonché del commercio e dello sviluppo sostenibile.

Nel 2009, il commercio di beni tra UE e Corea del Sud aveva un valore di 54 miliardi di euro. Nel commercio di beni, l’UE registra attualmente un disavanzo con la Corea del Sud anche se il mercato coreano sembra offrire notevoli potenziali di crescita. In settori come prodotti chimici e farmaceutici, autoricambi, macchine industriali, scarpe, attrezzature sanitarie, metalli non ferrosi, ferro e acciaio, cuoio e pellami, legno, ceramica e vetro, l’UE gode di una solida eccedenza commerciale. Anche per i prodotti agricoli, la Corea del Sud è complessivamente uno dei più importanti mercati d’esportazione per gli agricoltori europei, con vendite annue superiori al miliardo di euro. Nei servizi, l’UE registra un’eccedenza con la Corea del Sud di 3,4 miliardi di euro, dovuti a esportazioni per 7,8 miliardi nel 2008 e a importazioni per 4,4 miliardi.

In termini tariffari, entro 5 anni dall’entrata in vigore, Corea del Sud e UE elimineranno il 98,7% dei dazi in valore commerciale per prodotti sia industriali che agricoli. Entro la fine dei periodi di transizione, saranno eliminati i dazi su quasi tutti i prodotti, con alcune eccezioni nel settore agricolo. Si tratta della più ampia copertura degli scambi mai raggiunta da un accordo negoziato dalla UE.

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