Architetti e Ingegneri investono sul futuro con la Biennale
pomeriggio seguirà una tavola rotonda coordinata dal critico d’arte Philippe Daverio. Tema centrale del convegno sarà il ruolo che l’architetto e l’ingegnere assumeranno nel governare
le interazioni tra architettura e società nel terzo millennio.
Nelle politiche urbane delle città del futuro gli ingegneri e gli architetti sono chiamati ad assumersi
il compito di lavorare insieme agli abitanti del territorio per operare le scelte migliori di intervento
sull’ambiente urbano, non solo da un punto di vista estetico, ma anche sotto il profilo della qualità
della vita e del benessere sociale.
Un impegno che non coinvolge solo i grandi interventi di eccellenza - isole nella città - ma l’insieme
del tessuto urbano rappresentato anche da opere minori, che nel caso italiano fanno capo a 130 mila
liberi professionisti iscritti a Inarcassa.
Al convegno interverranno, oltre a Raffaele Sirica e Ferdinando Luminoso, presidenti dei consigli
nazionali degli architetti e degli ingegneri, Mario Bellini, architetto, Mario Botta, architetto, Manfredi
Catella, Hines Italia, Francesco Dal Co, storico dell’architettura, Gabriele Del Mese e Peter Head,
Arup Group, Gaetano Fontana, ministero delle infrastrutture, Fulvio Irace, professore di storia e
critica dell’architettura Politecnico di Milano, Paolo Portoghesi, architetto, Federico Oliva, presidente
Inu (Istituto nazionale urbanistica), Cesare Stevan, prorettore Politecnico di Milano. E’ stato inoltre
invitato il ministro per i beni e le attività culturali, Francesco Rutelli.