Dal mondo per conoscere Ca' di Mezzo a Codevigo (Pd)
I congressisti hanno visitato l’oasi progettata e realizzata nel 2000 dal Consorzio di bonifica “Adige Bacchiglione” (ora AdigEuganeo) con il finanziamento della Regione Veneto. Dopo il saluto del Presidente del Consorzio, Antonio Salvan, e del Direttore Giuseppe Gasparetto, è stato Giovanni Marco Carrer, docente della Facoltà di ingegneria ambientale dell'Università di Padova, ad illustrare le caratteristiche del sito. In particolare si tratta dell'area umida più grande (30 ettari) di tutta Italia, costruita per la fitodepurazione di acque di bonifica, nonché per il monitoraggio chimico e biologico, che da 10 anni viene svolto dall'università. Sono intervenuti inoltre i docenti universitari Maurizio Borin, Elisabetta Novello e Cristina Morandi, storiche della Bonifica veneta e del territorio. In conclusione Paola Fontana, in rappresentanza di Legambiente, ha illustrato l'attività di promozione culturale, che l'associazione svolge da due lustri in piena sinergia con il Consorzio di bonifica. I congressisti hanno formulato molte domande a proposito della gestione e manutenzione dell'area umida proprio in considerazione della sua peculiare multifunzionalità. Il Presidente Antonio Salvan ha infine invitato i partecipanti a visitare il Consorzio di bonifica “AdigEuganeo” che, dovendo tutelare un comprensorio con oltre 20.000 ettari sotto il livello del mare, si trova a gestire 1700 chilometri di canali con oltre 50 idrovore, che sollevano 300 milioni di metri cubi d'acqua all'anno.