Per i Consorzi di bonifica siciliani è tempo di scelte
“Questo è il problema di fondo oggi – aggiunge Anna Maria Martuccelli Direttore Generale A.N.B.I. - la nuova Legge siciliana dovrà assumere, così come già accaduto in altre Regioni, il moderno concetto di Bonifica polifunzionale, che si occupa di gestione e distribuzione delle acque ad uso agricolo, di salvaguardia idrogeologica, di tutela dell’ambiente fino anche alla salubrità alimentare. Da questa impostazione deriverà il nuovo assetto territoriale dei Consorzi, alla cui base dovrà esserci l’unità idrografica omogenea in adesione alle normative europee, al cui principio di sussidiarietà si rifà l’autogoverno, fondamento degli enti di Bonifica italiani, così come al federalismo cooperativo deve rivolgersi un rinnovato rapporto con gli enti locali. Occorre individuare subito soluzioni amministrative – conclude il Direttore Generale A.N.B.I. – cui far seguire un ampio confronto, in cui coinvolgere tutti soggetti interessati ai nuovi compiti ed ambiti della Bonifica.” Immediata la replica del Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che coglie le sollecitazioni A.N.B.I. e lancia un’ “agenda” per la riforma del settore Bonifica: rilancio dei Consorzi, valorizzandone e razionalizzandone le professionalità; individuazione dell’unità idrografica omogenea come base per la riorganizzazione degli ambiti territoriali consortili; ritorno all’autogoverno degli enti di bonifica. Al seminario è intervenuto tra gli altri anche Alfonso Costa, Direttore Unione Veneta Bonifiche Sicilia (A.S.C.E.B.E.M.), che ha sollecitato un tavolo tecnico per concertare una condivisa proposta di riforma della Bonifica siciliana. Un contributo è stato portato anche da Giovanni Cosentini Presidente dell’Associazione Dirigenti Consorzi di Bonifica siciliani. L’apprezzata, coraggiosa e concreta relazione introduttiva è stata invece tenuta da Salvatore Barbagallo Commissario Straordinario dei Consorzi di bonifica della Sicilia; pur non evitando di sottolineare carenze ed errori fin qui registrati ha ribadito l’impegno della Regione Sicilia per il rilancio dei Consorzi di bonifica indicando anche alcuni possibili campi di lavoro comune.