580 mln di euro a migliori ricercatori europei : 21 italiani
Quest'anno sono stati selezionati candidati di 39 nazionalità che svolgeranno le loro ricerche in ventuno Paesi diversi d'Europa. L'età media dei ricercatori selezionati è di 36 anni e il 26,5% sono donne, in significativo aumento rispetto allo scorso anno. Sono coperti tutti i campi di ricerca: il 45,7% dei progetti vincenti si occupa di scienze fisiche e ingegneria, il 35,8% di scienze naturali e il 18,5% di scienze sociali e discipline umanistiche. Il numero dei candidati per il bando attuale è di 2.873, in aumento del 14%. Il tasso di successo è arrivato al 15%.
I vincitori italiani nel campo delle scienze fisiche e ingegneria sono Fabrizio Mancin dell'Università di Padova, Robert Metcalf dell'Università di Bologna, Aldo Pratelli e Alessandro Reali dell'Università di Pavia, Elisabetta Rocca dell'Università di Milano, Cristiano Collettini dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Vincenzo Greco dell'Università di Catania, Roberto Navigli della Sapienza di Roma, Marco Fattori e Irene Giardina del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Matteo Viel dell'Istituto nazionale di Astrofisica. Nel campo delle scienze sociali e discipline umanistiche hanno primeggiato Giovanni Carbone dell'Università di Milano, Bianca De Divitiis dell'Università di Napoli Federico II, Raffaella Del Sarto dell'Istituto Universitario Europeo di Firenze, Uri Hasson e Stefania Scherer dell'Università di Trento. Infine, per le scienze naturali hanno vinto Antonia Follenzi dell'Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, Fabio Fornara dell'Università di Milano), Flaminia Catteruccia dell'Università di Perugia, Gabriela Constantin dell'Università di Verona ed Enza Maria Valente della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza. Tra i temi trattati nelle ricerche, si va dalla coltura del riso alle cellule embrionali, dai codici cerebrali per prevedere il futuro alle diseguaglianze all'interno delle famiglie, dai terremoti alle galassie.
Il Consiglio Europeo della Ricerca (http://erc.europa.eu) attrae i ricercatori in Europa e sostiene la ricerca di frontiera. Il concorso "Starting Grants" si rivolge ai più giovani ricercatori, all'inizio della loro carriera con un'esperienza tra due e dodici anni dopo il dottorato. I finanziamenti sono assegnati sulla base di una valutazione "inter pares" e ammontano ad un massimo di due milioni di euro, per un periodo non superiore a cinque anni. I bandi sono pubblicati ogni anno in estate con scadenza in autunno.
La Commissaria europea per la ricerca, l'innovazione e la scienza Marie Geoghegan-Quinn ha affermato "Con questi riconoscimenti, il CER sta investendo in nuovi progetti e nuovi talenti di eccellenza e in un tipo di scienza all'avanguardia per la creazione dell'Unione dell'innovazione in Europa. Mi auguro che nel corso del tempo vedremo più premi Nobel assegnati ai migliori talenti finanziati dal CER!". La Presidente del CER Helga Nowotny ha commentato il risultato: " È molto gratificante vedere che anche il terzo bando per il concorso "Starting Grants" si è concluso con successo. I vincitori si aggiungono ai 1.200 vincitori già sostenuti dal CER in passato per realizzare le loro idee innovative. È particolarmente incoraggiante vedere che il gruppo di giovani ricercatori in Europa è ben lungi dall'essere esaurito. Il CER sta contribuendo in maniera significativa alla costruzione del loro futuro".