Carta della Natura del Veneto
Lo studio nasce dalle indicazioni della Legge Quadro sulle aree naturali protette che prevede la realizzazione di uno strumento conoscitivo del territorio per individuare lo stato dell’ambiente naturale in Italia evidenziandone il valore ambientale e la vulnerabilità. Tra gli indicatori usati per conoscere lo stato delle risorse naturali vi sono ‘la sensibilità ecologica’ intesa come ‘vulnerabilità’ che evidenzia quanto un biotopo rischi il degrado perché popolato da specie in via di estinzione e la ‘pressione antropica’ vale a dire il ‘disturbo’ indotto su un biotopo dalle attività umane e dalle infrastrutture presenti nel territorio. In Veneto la ‘sensibilità ecologica’ risulta ‘bassa’ in pianura dove la natura cede il passo alle attività industriali e all’urbanizzazione, ‘media’ nelle zone collinari e decisamente ‘alta’ e ‘molta alta’ in montagna, nei fiumi e nella zona costiera. Per quanto riguarda la ‘pressione antropica’ è ancora la pianura, soprattutto nella zona tra Venezia e Padova a subire l’impatto più alto, mentre la natura ha la meglio sull’azione umana in montagna e nella laguna. Lo studio è stata curato dall’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale - ISPRA e dall’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto – ARPAV in collaborazione con Regione del Veneto e Servizi Forestali.
Il volume ‘Carta della Natura del Veneto’ si può scaricare gratuitamente da www.arpa.veneto.it.